Dopo lunghe ore di lavoro ora le fiamme sarebbero sotto controllo
L’odore acre fino a Lecco: “In via precauzionale si invitano anche i cittadini della riviera e della città a tenere chiuse le finestre”
COLICO – Lunghe ore di lavoro per i Vigili del Fuoco che dall’alba di stamattina, domenica, sono impegnati in gran numero per un grosso incendio che si è sviluppato, di nuovo, all’interno della ditta Seval, un’azienda di trattamento di rifiuti speciali situata nella zona industriale di Colico. I Vigili del Fuoco, quando sono da poco passate le 11, hanno fatto sapere che l’incendio è sotto controllo.
Una alta colonna di fumo denso si è levata in cielo e ha raggiunto anche la città di Lecco. Dieci i mezzi dei Vigili del Fuoco che sono entrati in azione. Al momento squadra Nbcr, insieme ai tecnici di Arpa, stanno monitorando la situazione. In campo anche il Nucleo Investigativo Antincendi dei Vigili del Fuoco che sta effettuando tutti gli accertamenti del caso anche perché si tratta del secondo incendio nel giro di pochi giorni, il primo episodio era avvenuto lo scorso 19 novembre le cui cause erano state attribuite a un autoinnesco di alcune batterie litio-ione automotive.
Mentre le operazioni continuano, sul posto è presente anche la Polizia Locale. Intanto il Comune di Colico ha diffuso l’invito ai cittadini a tenere le finestre di casa chiuse: “In via precauzionale si invitano i cittadini residenti nelle zone limitrofe all’area industriale a tenere chiuse le finestre e ritirare eventuali panni stesi. Tutta la popolazione è invitata a non avvicinarsi all’area interessata dall’incendio”.
Mentre le operazioni procedono con la squadra Nbcr dei Vigili del Fuoco e Arpa che stanno monitorando la situazione e dispiegando strumentazioni più efficaci per ulteriori rilievi; anche il Comune di Lecco ha invitato i cittadini a fare attenzione e limitare le attività all’aperto in via precauzionale: “A causa di un incendio in località Colico, anche lungo tutta la riviera lariana e fino in città si percepisce odore acre di combustione. Benché al momento Arpa non ravvisi condizioni di pericolo per la salute pubblica, si raccomanda in via precauzionale di limitare l’attività all’aperto. L’intervento di spegnimento potrebbe necessitare di diverso tempo”.