
MILANO – Il massimo della pena: sette anni e sei mesi è la condanna pronunciata ieri, mercoledì, dalla Corte di Appello nei confronti dell’ex governatore lombardo, il lecchese Roberto Formigoni.
Il reato è quello di corruzione, il caso quello dei presunti benefit (vacanze, cene e uso di yacht) che l’allora presidente di Regione Lombardia avrebbe ricevuto per favorire, in cambio, rimborsi pubblici per oltre 200 milioni di euro alla Fondazione Maugeri e al San Raffaele.
La pena massima era la richiesta della procura generale, dopo che in primo grado Formigoni era stato condannato a sei anni di reclusione. I giudici hanno decretato nei suoi confronti l’interdizione perpetua dai pubblici uffici (che diventerà definitiva dopo il giudizio in Cassazione), confermando il sequestro di 6,6 milioni di euro già stabilito nel 2016 e un risarcimento di 3 milioni di euro in favore di Regione Lombardia, parte civile nel procedimento.

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