Con una nota il tribunale di Lecco interviene sul caso del professor Carlo Gilardi
Le Iene avevano raccontato la storia dell’anziano ‘detenuto’ in una casa di riposo
AIRUNO – Una nota del Tribunale di Lecco per confermare la versione dei fatti fornita dall’avvocato Elena Barra, amministratore di sostegno di Carlo Gilardi, il professore e benefattore airunese al centro del servizio di denuncia andato in onda ieri sera, martedì, durante la trasmissione televisiva Le Iene (leggi qui).
Nel servizio, condotto da Nina Palmieri, sono state raccolte diverse testimonianze tra cui quella del badante del professore e benefattore airunese, Brahim, secondo il quale l’anziano airunese sarebbe stato prelevato dalla sua abitazione e ricoverato, con la forza, in una casa di riposo senza che nessuno sappia dove sia stato ospitato. Un episodio su cui l’amministratrice di sostegno ha invece fornito una versione discordante, affermando la ferma volontà di far tornare a casa il professore non appena ci saranno tutte le condizioni di sicurezza. Una posizione, la sua, conferma dal Tribunale attraverso le parole del dottor Dario Colasanti, responsabile della comunicazione del tribunale di Lecco.
“Con riferimento alla vicenda del sig. Carlo Gilardi, beneficiario di una amministrazione di sostegno aperta davanti al Tribunale di Lecco, su cui è andato in onda un servizio televisivo nel corso del programma “Le Iene” in data 17.11.2020, si prende atto del comunicato del 18.11.2020 redatto dall’amministratore di sostegno, avv. Elena Barra, di cui si conferma il contenuto. Si intende con la presente rassicurare circa le condizioni dell’interessato, per la cui integrale tutela il Tribunale agisce ed agirà, nel pieno rispetto della legge e dei diritti della persona”.