Ieri, lunedì, l’incontro tra il sindaco e il professor Carlo Gilardi, ricoverato in casa di riposo a Germanedo
Milani: “Stiamo lavorando per il ritorno a casa che avverrà solo in condizioni di sicurezza”
AIRUNO – Lo aveva promesso e l’ha fatto non appena possibile. Ieri, lunedì, il sindaco Alessandro Milani ha incontrato alla casa di riposo Airoldi e Muzzi di Germanedo a Lecco Carlo Gilardi, l’anziano professore di Airuno, finito al centro delle cronache nelle ultime settimane per via del suo trasferimento in ricovero, avvenuto, stando a quanto denunciato dalla trasmissione televisiva Le Iene contro la sua volontà. Una ricostruzione dei fatti contestata dall’amministratore di sostegno, l’avvocato Elena Barra, tramite cui è stato possibile organizzare ieri l’incontro con il primo cittadino.
“Sono stato legato fin da piccolo al professor Gilardi, a cui mi accomuna la passione per la poesia. Ieri l’ho trovato bene, fisicamente e mentalmente – ha detto il sindaco che ha voluto portare i saluti di tutti gli airunesi – . Mi ha detto di trovarsi bene in casa di riposo tanto da dire, con la sua solita eleganza, di non sentirsi come un re, ma come un imperatore”.
Spirito libero e per certi versi sopra le righe, Gilardi non ha nascosto comunque la volontà di poter fare ritorno il prima possibile a casa sua, ad Airuno. Una comunità che lo attende a braccia aperte e che ha posizionato uno striscione davanti all’ingresso di casa con scritto “Liberate il nostro Carlo”. “Stiamo facendo quanto di nostra competenza per far tornare il prima possibile il professor a casa. Trovo giustissimo assecondare la sua volontà, che sarà sempre rispettata, ma voglio assicurarmi che possa vivere serenamente il suo ritorno”. Come ribadito anche dall’avvocato Barra il ritorno a casa avverrà solo in condizioni di sicurezza, in modo che Carlo possa essere tutelato.
E’ notizia di ieri, infatti, la richiesta di rinvio a giudizio per sette persone su cui pende l’accusa, chiaramente ancora tutta da dimostrare, di circonvenzione di incapace.