Tantissimi gli interventi oggi, giovedì, dovuti al nubifragio che si è abbattuto in tutta la città: danni in ogni frazione
“Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito a gestire l’emergenza. Domani faremo la conta dei danni”
MERATE – “In una notte è sceso circa un terzo delle precipitazioni medie annue registrate a Merate. Un dato significativo che ben testimonia la portata del nubifragio che si è abbattuto sulla nostra città”. A parlare è il sindaco Massimo Panzeri, impegnato fin dalla prima mattina di oggi, giovedì, a gestire le emergenze dovute all’eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuto sul Meratese.
Tante le chiamate arrivate al centralino dei Vigili del Fuoco, intervenuti in diversi punti in città. Anche il primo cittadino ha preso parte ai diversi sopralluoghi per sincerarsi in prima persona dei danni avvenuti. Importante fino al punto di portare alla sospensione per diverse ore della linea ferroviaria l’allagamento avvenuto in prossimità della galleria della Roncaglia, tra Pagnano e Olgiate con i tecnici di Rfi intervenuti con i Vigili del Fuoco per permettere di ristabilire la circolazione dei treni lungo la linea Lecco – Milano.
In via Trieste un piombino è saltato e l’asfalto si è frantumato a pezzi aprendo fessure nel manto stradale. Sul posto anche gli agenti della Polizia locale, intervenuti anche in via San Francesco dove un muretto, situato al confine tra un condominio e un’altra proprietà privata, è crollato mandando ko una macchina lì parcheggiata.
Pesanti i danni anche in via Marconi a Cassina, dove diversi garage sono stati invasi dall’acqua, tanto da sommergere le auto e le moto lì riposte. “L’acqua accumulata ha raggiunto circa 60 centimetri di altezza – precisa il primo cittadino – . In questa zona, nel 2009, appena nominato assessore ai Lavori pubblici, avevamo già realizzato un intervento per regimentare le acque che confluiscono da San Marcellino”.
Smottamento invece in via Falcò, dove ha ceduto un pezzo della riva. Una pianta invece è caduta in via Piave a Sartirana mentre anche stavolta via Stelvio ha fatto registrare gli ennesimi danni dovuti dal maltempo. Problemi anche in via don Sturzo a Merate dove è ceduto il muro in una proprietà privata.
Non è andata meglio a Pagnano con allagamenti in via Arnaboldi. Anche in Comune si è registrato un mini allagamento nei locali sotto l’auditorium dovuti alla breve interruzione di energia elettrica che ha comportato il temporaneo fermo delle pompe. “Ringrazio tutte le persone che si sono mobilitate oggi per far fronte a questo evento eccezionale, dagli operatori comunali ai volontari della Protezione civile passando per Vigili del Fuoco e polizia locale”.
Dati alla mano, Panzeri puntualizza l’eccezionalità del nubifragio che si è abbattuto su Merate. “In un anno le precipitazioni medie sono di 107 centimetri d’acqua. Questa notte sono scesi 385 millimetri, il che vuol dire circa un terzo”.
Allagamenti si sono registrati anche nei locali interrati dell’ospedale Mandic di via Cerri, con l’acqua che ha invaso i locali sottoterra di alcune zone.
Un dato impressionante che, già da solo, serve per qualificare la portata dell’evento. “Questo non vuol dire che ci fermiamo qui. Bisogna continuare a programmare interventi per contenere i danni causati da questi fenomeni, sempre più intensi e violenti. E’ chiaro che ad esempio non si possono convogliare tutte le acque sul torrente Molgora. Abbiamo già in cantiere un intervento con Lario Reti Holding per la zona di Cassina e San Marcellino ed è previsto il potenziamento dei sottoservizi in via Montegrappa per “liberare” via Stelvio”.