Olgiate, sono 23 i morti nella Rsa Casa Famiglia. Bernocco: “Sconvolti da questo dramma”

Tempo di lettura: 2 minuti

Sono saliti a 34 i contagiati in paese: nel numero sono compresi gli ospiti della Rsa sottoposti a tampone

Iniziata la distribuzione dei buoni spesa alle famiglie in difficoltà economica a causa dell’emergenza coronavirus

OLGIATE MOLGORA – “E’ salito a 23 purtroppo il numero delle persone che sono venute a mancare nella nostra Rsa Casa Famiglia”. A darne notizia è il sindaco Giovanni Battista Bernocco che sottolinea come l’intera comunità “sia sconvolta dal dramma che stiamo vivendo con la casa di riposo”. Anche a Olgiate, così come in molte residenze sanitarie per anziani, nelle ultime settimane si sono registrati numerosi decessi, a causa molto probabilmente del diffondersi del coronavirus. “Alle famiglie degli anziani scomparsi vanno le mie più sentite condoglianze e la vicinanza di tutta l’Amministrazione comunale per un momento di dolore difficilmente immaginabile”.

Bernocco ha aggiornato anche sul numero dei contagi. “Siamo saliti a 34: tutti questi 13 nuovi casi riguardano gli ospiti della nostra Rsa, quelli che hanno ricevuto l’esito dei tamponi. I guariti sono 11 e i decessi ufficialmente legati al Coronavirus sono 9, ma questo numero è purtroppo destinato a salire poiché solo 3 delle persone venute a mancare nella casa famiglia sono incluse in questa lista. Infine, le persone in sorveglianza attiva (quarantena) sono ad oggi 27”.

L’amministrazione comunale ha provveduto ad assegnare anche i buoni spesa, grazie ai soldi messi a disposizione sia tramite l’ordinanza della Protezione civile che le donazioni effettuate da privati sul conto corrente del Comune. “Fortunatamente siamo riusciti a rispondere alle esigenze di tutti i nuclei familiari aventi diritto. Già oggi è iniziata la distribuzione dei primi buoni. Con l’occasione ringrazio di cuore tutti i volontari che in questi giorni ci hanno permesso di far fronte all’emergenza. Tra questi quelli che si sono resi disponibili alla suddivisione e alla distribuzione casa per casa delle mascherine, terminata in soli due giorni”.