Questa mattina si è riunito in Comune a Merate il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica
Aumentano gli episodi scoperti. Reati in diminuzione quasi ovunque: in netta controtendenza Lomagna e Santa Maria Hoè
MERATESE – Diminuiscono i reati in 9 Comuni (Cernusco, Imbersago, Airuno, Olgiate, Robbiate, Verderio, La Valletta, Merate e Brivio), mentre aumentano in maniera considerevole a Lomagna, dove passano da 4 a 31 e a Santa Maria Hoè, dove da un singolo episodio dell’anno precedente si è saliti a 6. Aumento importante anche a Paderno (da 7 a 13) e più contenuto a Calco, Osnago e Montevecchia. E’ quello che emerge dal confronto tra i dati registrati tra gennaio e ottobre del 2020 e gli stessi mesi del 2021.
I dati sono stati condivisi questa mattina, mercoledì, dal Prefetto di Lecco Castrese De Rosa durante la riunione Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocata all’auditorium Giusi Spezzaferri. Presente il presidente vicario dell’Amministrazione Provinciale Bruno Crippa e i sindaci dei 15 Comuni del Meratese ad eccezione del primo cittadino di Olgiate Giovanni Battista Bernocco.
Alla riunione sono intervenuti anche il Questore Alfredo D’Agostino, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Emilio Fiora ed il Comandante della Compagnia Carabinieri di Merate, Capitano Domenico Cerminara.
Nel corso dell’incontro sono stati analizzati i dati relativi all’andamento della criminalità, soprattutto predatoria, da cui emerge una diminuzione del totale dei reati commessi (-9,23%) e segnatamente, delle rapine (-16,65%) rispetto a un anno fa ed anche rispetto all’anno precedente pre-Covid.
Anche per quanto riguarda i furti, si registra una diminuzione del 4,13% rispetto ad un anno fa, con un consistente aumento di quelli scoperti (+ 117,39%). In particolare, per i furti in abitazione, che notoriamente destano grave preoccupazione nella cittadinanza, è stata registrata una diminuzione del 10,76%, con un aumento di quelli scoperti da 11 a 29 (+163,64%). In aumento risultano, invece, le truffe e le frodi informatiche, un fenomeno da inquadrare nel maggior utilizzo di strumenti informatici da parte della popolazione, dovuto soprattutto ai periodi di lockdown.
“Abbiamo voluto dare – ha affermato il Prefetto di Lecco Castrese De Rosa – un forte segnale di attenzione a questo territorio e di vicinanza ai Sindaci in un comprensorio con oltre 75mila abitanti ed una presenza di cittadini stranieri residenti di circa 7500 unità, pari al 10,2% della popolazione. Continueremo ad essere attenti e ad ascoltare la voce dei primi cittadini sui territori, per perseguire soprattutto la criminalità predatoria, specie, in questo periodo pre-natalizio, incentivando sempre di più le forme di collaborazione tra le Forze di Polizia a competenza generale e le Polizie locali. Per questo abbiamo sollecitato i Sindaci ad implementare i sistemi di videosorveglianza che costituiscono strumenti utilissimi sul fronte della prevenzione e dell’individuazione degli autori dei reati ed una maggiore illuminazione delle aree sensibili.”
Soddisfazione è stata espressa dai primi cittadini per l’esito che stanno suscitando i Protocolli di Vicinato stipulati con la Prefettura di Lecco (finora hanno riguardato 36 Comuni dell’intera provincia) e per la recente intesa stipulata con Regione Lombardia su “Stazioni Sicure”, che prevede l’impiego delle Polizie Locali dei Comuni per servizi di controllo e vigilanza nelle Stazioni ferroviarie ed aree adiacenti lungo la tratta Lecco-Milano, specie nelle ore pomeridiane e serali.
Nel corso della seduta del Comitato si è convenuto di organizzare incontri nei Comuni per sensibilizzare i cittadini sul fenomeno delle truffe on line e dei reati informatici, nonché un’intensificazione dell’attività di controllo, con servizi straordinari di vigilanza, nelle aree che hanno visto un incremento dei reati predatori e dell’attività di spaccio.