A Merone, paese di cui era originario, i funerali di Felicino Redaelli
“Continuerai a guardarci dal cielo accompagnandoci nella camminata della vita”
MERONE – “Felicino era un uomo che non aveva una paura di niente, perché in cuor suo ha sempre saputo che a dirigere il corso del tempo e della storia è Dio. E anche se non esprimeva a parola la sua fede, ha speso la sua vita in un modo incredibile per tutti, facendo il bene”.
Con queste parole Don Marco Zenotti, parroco di Merone, ha iniziato l’omelia durante i funerali di Felicino Redaelli, mancato nel pomeriggio di domenica a 74 anni. Pier Felice, Felicino per tutti, era conosciuto per la sua grande opera di bene e volontariato sul territorio, in particolare al fianco della Nostra Famiglia di Bosisio Parini. Era lui l’organizzatore della Camminata dell’Amicizia, manifestazione che aveva molto a cuore e per la quale si spendeva sempre per trovare nuovi testimonial che supportassero l’iniziativa. Ma non solo. Felicino è stato ricordato anche per il suo grande amore per lo sport, in particolare modo il calcio, e per la sua famiglia, la moglie Lidia e il figlio Carlo, sempre presenti al suo fianco, soprattutto negli ultimi anni a causa della malattia.
La testimonianza dell’opera di bene svolta da Redaelli nel corso della sua vita è stata la numerosa presenza di amici e conoscenti che questa mattina, mercoledì 20 novembre, si sono riuniti nella Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo di Merone (paese di cui era originario) per stringersi intorno alla famiglia di Felicino e dargli l’ultimo, affettuoso, saluto.
“Felicino, spendendosi in tutti i suoi ambiti e in tutte le sue attività, dimostrava con semplicità disarmante che ci si può giocare tutto, in nome del bene – ha continuato Don Marco – e io penso che in questa ultima parte della sua vita lui non si è arreso al male che lo stava consumando, ma a Dio che lo stava chiamando. Si era preso questa consapevolezza. Una delle ultime volte che sono stato a trovarlo gli ho chiesto come stava, la voce gli tremava dalla fatica, ma non mi ha detto male. Questa è la prova che se guardiamo in alto, a Dio, avremo la gioia eterna”.
Prima del termine della Messa il saluto della Comunità delle Piccole Apostole della Carità e dell’Associazione La Nostra Famiglia con le quali Felicino aveva negli anni stretto un forte rapporto. “Vogliamo dare il nostro saluto a Felicino, che tanto ha fatto per la nostra opera, soprattutto per i bambini e i ragazzi. Il Beato Don Luigi Monza dice ‘la fonte della nostra gioia è l’amore, è bello e gioioso amare’. Felicino ha interpretato questo messaggio per tutta la sua vita, gliene saremo riconoscenti per sempre. Ricorderemo il suo buon cuore durante la prossima edizione della Camminata dell’Amicizia: siamo sicuri che dal cielo continuerà ad amare la sua famiglia e la Nostra Famiglia nella camminata della vita”.
Anche gli amici del Gruppo Amici della Nostra Famiglia, di cui Felicino faceva parte, lo hanno ricordato: “Sei stato un amico entusiasta e instancabile, dal cuore grande e appassionato. Non avremmo mai pensato di doverti dare l’ultimo saluto. Grazie per tutto quello che hai fatto, ciao Felicino”. Un lungo applauso ha accompagnato la bara fuori dalla Chiesa.