OGGIONO – Rubava denaro forzando gli armadietti degli spogliatoi delle piscine di Oggiono, che per lui erano diventati quasi una sorta di “bancomat” dove prendere contanti all’occorrenza. Ma i “prelievi” sono durati fino a ieri, quando sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Oggiono che lo hanno scoperto e arrestato.
Il ladro per il quale sono scattate le manette e che questa mattina comparirà davanti al tribunale di Lecco per il rito direttissimo è Andrea Cassinelli, 30 anni, residente a Erba. L’uomo nell’ultimo mese aveva messo a segno diversi colpi, entrando negli spogliatoi e forzando gli armadietti chiusi con i lucchetti utilizzando un grosso cacciavite.
Dopo diverse segnalazioni, sono intervenuti i Carabinieri di Oggiono che hanno iniziato, partendo dall’esame dei furti, a tracciare un profilo del ladro seriale, in particolare dei giorni in cui colpiva, degli orari privilegiati e del modus operandi.
Ieri mattina una pattuglia di militari, intorno alle 11, è giunta presso le piscine allo scopo di verificare se in base alle ricostruzioni fatte il ladro potesse essersi recato sulla scena del crimine. Giunti sul posto sono state controllate le auto nel parcheggio alla ricerca di qualche veicolo che potesse destare il sospetto dei militari, anche perché, negli ultimi furti, le telecamere del sistema di videosorveglianza aveva ripreso un’auto intestata ad un giovane incensurato che però i carabinieri avevano inserito tra i possibili autori dei furti in base al profilo stilato.
Una volta nella hall dell’impianto sportivo i militari sono rimasti per alcuni minuti in attesa di vedere i movimenti dei vari clienti che quotidianamente entrano ed escono dall’impianto. Ad un certo punto i carabinieri hanno visto uscire dagli spogliatoi un giovane che li ha insospettiti. Lo stesso, infatti, non solo corrispondeva al sospettato, ma seppur uscisse non sembrava affatto aver praticato neanche un minuto di nuoto. E’ a quel punto che Cassinelli è stato fermato e lo sguardo eloquente del 30enne ha convinto i carabinieri ad effettuare una perquisizione personale che è stato trovato in possesso di circa 300 euro dei quali non sapeva darne giustificazione. Contemporaneamente uno dei due carabinieri è entrato nello spogliatoio constatando come 5 armadietti erano stati appena forzati. Rintracciati i proprietari è stato appurato come la somma rinvenuta in possesso del 30enne era appena stata rubata alle ignare vittime.
Condotto in caserma Cassinelli ha ammesso di aver perpetrato i furti, inoltre perquisendo il suo zainetto è stato trovato non solo il grosso cacciavite ma si è scoperto come tutta la dotazione per il nuoto contenuta era completamente asciutta. Infatti il 30enne, come poi verificato dalle telecamere interne, è entrato negli spogliatoi rimanendo non più di 20/30 minuti, il tempo necessario per attendere di non essere visto e perpetrare i furti.