Rigettata la richiesta di accertamenti sulla capacità di intendere e di volere al momento dei fatti
Era la mattinata del 21 aprile scorso quando Pierluigi Beghetto fu ucciso al termine di una lite con il suo vicino di casa
ESINO LARIO – Nella giornata di oggi, 24 settembre, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecco ha depositato presso la segreteria del GIP la richiesta di giudizio immediato nei confronti di Luciano Biffi, accusato di omicidio volontario aggravato dai motivi abietti e futili.
Era la mattinata del 21 aprile scorso quando Pierluigi Beghetto fu ucciso a Esino Lario. Fu lo stesso Luciano Biffi ad allertare i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecco intervenuti in via Dante, nel centro storico del paese, dopo aver aggredito con un falcetto da giardinaggio il suo vicino di casa al termine di un diverbio.
Pierluigi Beghetto morì immediatamente a causa delle ferite. Biffi, arrestato e interrogato dal P.M. di turno, si assunse la responsabilità del fatto. Sussistendo i gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di reiterazione del reato, la Procura della Repubblica formulava al GIP la richiesta di convalida dell’arresto dell’uomo e la misura cautelare in carcere. Il successivo 24 aprile, il Giudice per le Indagini Preliminari convalidava l’arresto e applicava nei confronti di Luciano Biffi la misura della custodia in carcere.
Nei giorni scorsi il GIP ha rigettato la richiesta di incidente probatorio avanzata dalla difesa di Biffi e volta a sottoporre lo stesso ad accertamenti sulla sua capacità di intendere e di volere al momento dei fatti.