LECCO – Dopo lo scampato pericolo della chiusura, la scuola Torri Tarelli di Chiuso si rilancia verso il prossimo anno con rinnovata energia, mostrandosi a tutti i bambini nell’Open Day avvenuto ieri, sabato 14 gennaio 2016.
Al contrario delle scorse edizioni, l’Open Day 2017 è stato organizzato il pomeriggio, iniziando alle ore 15.00. Bambini e genitori dei potenziali neo iscritti sono stati accolti dal coro musicale, esibitosi nell’esecuzione di cinque canzoni. Dopo la parentesi canora gli adulti sono stati intrattenuti da due maestre, col compito di spiegar loro i vantaggi della piccola scuola di quartiere, mentre i bambini hanno partecipato a tre laboratori diversi, dilettandosi tra cucina, psicomotricità e musica. A far compagnia ai più piccoli ci sono stati alcuni studenti di quarta e quinta.
Il gruppo dei rappresentanti della scuola ha poi festeggiato la fine della giornata con una merenda conviviale.
“Quello di oggi è stato un pomeriggio sereno, ho visto genitori e bambini molto soddisfatti – ha dichiarato Daria Cesana, coordinatrice di plesso – e voglio ringraziare le mie colleghe, i genitori che ci hanno aiutato e anche gli studenti che si sono messi a disposizione dei loro futuri compagni.”
La scuola di Chiuso si è segnalata negli ultimi anni per alcuni progetti altamente innovativi, come tiene a sottolineare la maestra Daria. “La nostra è una scuola piccola, ma situata in una zona tranquilla e lontana da traffico e inquinamento. Facciamo un tempo pieno dalle 8.15 alle 16.15, mensa compresa, e diversi progetti interessanti. Nel 2015 abbiamo vinto il concorso canoro internazionale “In coro per un sogno” di Busca col coro degli “Armonici naturali”, progetto che poi è sfociato in un fantastico CD. Inoltre siamo l’unica scuola della provincia che partecipa al progetto “A scuola con il tablet”, utilizzando questo moderno strumento a fini didattici, approfittando di una piattaforma apposita che ci consente di potenziare l’attività didattica.”
All’Open Day di ieri hanno partecipato circa una ventina di bambini, di cui molti residenti nel quartiere lecchese.