La manifestazione è stata promossa da PD e Sinistra Italiana
Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale per il PD: “Noi non vogliamo essere minimamente complici di quello che sta accadendo, facciamo la battaglia”
MERATE – Si sono ritrovati in piazza Prinetti, sotto la torre del Castello, per denunciare la situazione in cui versa l’ospedale San Leopoldo Mandic e chiedere un cambio di passo. In fila uno accanto all’altro hanno formato una lunga catena per simboleggiare le oltre trecento dimissioni registrate all’interno dell’Asst Lecco nell’ultimo anno.
![](https://lecconotizie.com/wp-content/uploads/2023/10/manifestazione-ospedale-di-merate_mandic_merate_14102023_16.jpg)
![](https://lecconotizie.com/wp-content/uploads/2023/10/manifestazione-ospedale-di-merate_mandic_merate_14102023_4.jpg)
![](https://lecconotizie.com/wp-content/uploads/2023/10/Merate_14_10_23_flash_mob_ospedale_Milva_Caglio.jpg)
Milva Caglio, rappresentante di Sinistra Italiana, ha aggiunto: “I problemi a Merate sono iniziati quando siamo stati uniti con Lecco, accollandocene i costi. Noi avevamo i costi letto più bassi della Regione. Il nostro consigliere regionale ha presentato un’interrogazione a cui non ci è stato ancora risposto. Chiediamo che venga nominato un direttore di presidio per Merate che effettui l’analisi reparto per reparto per individuare i punti di rilancio”.
Eleonora Lavelli di Azione, invece, ha posto l’accento sui bandi per Ortopedici andati deserti, sulla Psichiatria rimasta chiusa dopo il Covid e sulla ginecologia sempre più a rischio: “Azione c’è e sostiene la battaglia per il Mandic”.
![](https://lecconotizie.com/wp-content/uploads/2023/10/Merate_14_10_23_flash_mob_ospedale_Gian_mario_Fragomeli_Mattia_Salvioni.jpg)
Mentre Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale per il PD, ha aggiunto: “Alla base deve esserci un cambiamento di strategia, i medici torneranno a Merate vedranno questo cambiamento. Noi non vogliamo essere minimamente complici di quello che sta accadendo, facciamo la battaglia, raccogliamo le firme, continuiamo con le manifestazioni, arriviamo alla prossima mozione e vedremo in faccia chi è a favore e chi è contro il mantenimento dell’ospedale di Merate. E’ venuto il momento che questo ospedale che il Meratese ha diritto di avere lo mantenga”.
![](https://lecconotizie.com/wp-content/uploads/2023/10/manifestazione-ospedale-di-merate_mandic_merate_14102023_5.jpg)
![](https://lecconotizie.com/wp-content/uploads/2023/10/Merate_14_10_23_flash_mob_ospedale_catene.jpg)
Al flash mob ha preso parte anche il senatore Tino Magni che ha sottolineato come il Governo abbia stabilito proprio ieri una riduzione di 5 miliardi per la spesa sanitaria del paese. “Questa è una battaglia sacrosanta per i presidi territoriali di cui il Covid ha confermato la necessità. Porterò avanti a livello parlamentare questa battaglia sperando che il ministro Schillace risponda alla mia interrogazione”.
Il consigliere regionale Onorio Rosati ha aggiunto: “Il modello sanitario lombardo sta cominciando a fare acqua in tutta regione. Per questo dobbiamo lavorare come coalizione. E presentare una mozione nel prossimo consiglio regionale per il finanziamento sanità pubblica”. Rosati ha ricordato il referendum negato per un cavillo e ha parlato della mozione presentata in commissione 3 per chiedere una modifica dei criteri di selezione della dirigenza medica sanitaria: “Ci vogliono anche le competenze che devono essere oggettive”.