Picchiata in aula?
    Il provveditore: “Voglio chiarezza”

    Tempo di lettura: 2 minuti
    il dirigente scolastico Tiziano Secchi

    scuola

    LECCO – Una notizia che ha fatto clamore tanto da finire sui giornali nazionali quella di una studentessa lecchese finita al pronto soccorso dopo essere stata spintonata a presa a calci a scuola da un professore.

    Questo è infatti quanto avrebbe raccontato la giovane ai poliziotti della Questura di Lecco che starebbe procedendo nei confronti del docente per il reato di lesioni.

    L’episodio risalirebbe al 27 ottobre scorso, al termine dell’ora di lezione, in una delle prime classi di un istituto superiore: al suono della campanella la studentessa avrebbe chiesto al professore di uscire dall’aula vedendosi negato il permesso; proprio di fronte alla porta della classe sarebbe quindi scoppiata una lite tra i due.

    Tiziano Secchi
    Tiziano Secchi

    Secondo il racconto della ragazza, il professore l’avrebbe spintonata dandogli anche due calci quando era già a terra. La ragazza nel pomeriggio si sarebbe poi presentata al pronto soccorso a causa di alcune contusioni, seppur lievi. Una versione, quella della ragazza, che deve essere verificata dalla Polizia che sta effettuando le indagini sul caso.

    Nel frattempo, scoppiato il caso sui media, dei fatti si è interessato anche il Ministero dell’Istruzione e il direttore generale dell’istituto scolastico della Lombardia, Delia Campanelli, che ha contattato il provveditore scolastico lecchese Tiziano Secchi.

    “Fino a ieri non sapevo nulla di quanto accaduto – spiega il provveditore raggiunto telefonicamente nel pomeriggio di venerdì – leggendo la notizia ho subito contattato il dirigente scolastico che mi ha riferito di essere a conoscenza del diverbio tra studentessa e professore ma di avere sottovalutato l’accaduto. Ora voglio capire cosa sia effettivamente successo e aspetto per domani una relazione da parte dell’istituto che poi inoltrerò al Ministero”.