Presa di posizione dell’UICI di Lecco sulla scoperta del falso cieco

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Una foto scattata dalla Guardia di Finanza del finto cieco di Brivio mentre legge gli annunci funebri

 

LECCO –  Il presidente, il consiglio direttivo e i soci della sezione provinciale di Lecco dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti esprimono tutto il loro sconcerto per l’episodio accaduto in questi giorni con la denuncia da parte della Guardia di Finanza di Lecco di un uomo, di Brivio che, dal 1998, era riuscito a farsi dichiarare “cieco assoluto” dalla Commissione per l’Accertamento dell’invalidità Civile (vedi articolo).

“I falsi ciechi vanno perseguiti e smascherati e chi ne è deputato faccia le dovute indagini; senza esitazione – afferma il consigliere delegato Donatella Falaguerra a nome del consiglio sezionale – qualora venisse istruito un processo, l’U.I.C.I si costituirà parte civile nell’intento di salvaguardare i diritti dei veri disabili visivi”.

Manifestando il loro grande apprezzamento per l’efficace azione svolta sin qui, la sezione lecchese chiede alle istituzioni di non venire mai meno al loro compito di rimuovere tutti quegli ostacoli e di mettere in atto tutte quelle politiche sociali per consentire alle persone con disabilità visiva di “vivere dignitosamente come studenti, lavoratori, soggetti che desiderano accedere all’informazione, alla cultura, al patrimonio artistico ed ad un buon grado di autonomia”.

Rivolgono ancora un caloroso invito alla gente che hanno avvicinato l’8 dicembre in occasione della giornata regionale dedicata alla prevenzione della cecità ed alla riabilitazione visiva, affinché “non vengano lasciate sole le persone che vivono questa effettiva condizione di vita. I disabili visivi lecchesi desiderano contare ancora sulla disponibilità e la solidarietà spontanea delle persone – spiega Falaguerra – che incontrano, scommettendo sul loro senso critico, sulla loro capacità di interpretare ciò che accade per educarci tutti insieme a costruire comunità più accoglienti e ospitali”.