Rancio ha dato ieri, lunedì, l’ultimo saluto a Giannino Mauri, titolare insieme al fratello Ezio dell’azienda lecchese Vinicola Mauri fondata nel lontano 1900. Famiglia conosciutissima quella dei Mauri il cui nome è canosciuto in tutto il mondo grazie alle imprese alpinistiche ed esplorative del leggendario Carlo ‘Bigio’ fratello di Ezio e Giannino.
Quest’ultimo, classe 1926, lascia un grande vuoto in città e soprattutto nella sua amata Rancio, dove fu tra i fondatori del gruppo Penne nere Monte Medale Rancio-Laorca nonchè ideatore di due tradizionali appuntamenti che ancora oggi vedono la partecipazione di numerosissime persone: la fiaccolata dell’anti vigilia di Natale al Monte San Martino nata 38 anni fa e il check-up di luglio che vede sempre il Monte San Martino come protagonista.
Giannino ricoprì anche un incarico istituzionale, quello di consigliere comunale, quando venne eletto tra le fila della Democrazia Cristiana, ma fu anche consigliere dell’Ana e del Convegno Pio XI. Uomo di grandissima rettitudine e dotato di spiccato senso imprenditoriale, Giannino Mauri viene ricordato da tutti come una persona di buon cuore e sempre disponibile verso il prossimo.
Dopo i funerali di ieri, che si sono celebrati nella parrocchiale di Rancio, la salma è stata tumulata nel cimitero di Rancio Alto, ai piedi del suo San Martino.