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LECCO – Gli aveva chiesto una sigaretta per poi intrattenere una breve conversazione amichevole ma era tutta una finzione: giunti all’uscita del sottopassaggio ferroviario, il giovane straniero aveva spintonato violentemente la sua vittima, stappandogli di mano il cellulare e dandosi alla fuga.
I fatti erano accaduto la notte del 30 marzo scorso e il derubato, uno studente universitario, era finito in ospedale a causa delle lesioni e delle tumefazioni riportate nell’aggressione. Trenta i giorni di prognosi.
Ora, gli agenti della Squadra Mobile hanno identificato e denunciato il malvivente: si tratta di un 23enne di origine marocchina (F.M.), individuato nei giorni scorsi dopo indagini accurate, svolte attraverso la verifica delle immagini del sistema di video sorveglianza della stazione di Lecco, oltre che con riscontri telefonici che hanno portato gli agenti a chiudere il cerchio sul ragazzo.
Dalla Questura fanno sapere che l’attività di indagine è legata ad un programma di azioni preventive e repressive avviate dalla Polizia di Stato presso la stazione cittadina che, negli ultimi mesi, ha fatto da sfondo a diversi episodi di violenza: rapine, come quella che ha visto vittima uno straniero minacciato con un coltello per consegnare ai suoi aguzzini portafoglio e telefonino, oppure lo scippo della borsa avvenuto giusto la scorsa settimana ai danni di una 72enne ma anche risse tra ubriachi, accadute anche nella vicina piazza Diaz.
