Si fa un gran parlare – ma a detta degli scienziati a vanvera – di Lecco, Lombardia, Nord Italia come possibili “obiettivi” dei rottami che domani a quanto pare cadranno dopo la disintegrazione del satellite Nasa UARS, destinato a schiantarsi nell’atmosfera terrestre venerdì, forse in serata.
Da giornalisti, dunque non esperti di un settore così particolare, possiamo solo dire che le previsioni sul possibile impatto di detriti sono talmente vaghe e variano di ore dunque di migliaia di chilometri di distanza che appare difficile “scommettere” su dove questi potranno cadere. In ogni caso la cosiddetta Fascia d’allarme va dalle 19:15 di venerdì settembre alle 5 del mattino di sabato 24, mentre quelle che sono state definite “finestre di caduta” sarebbero tra le 21:25 e le 22:03 di domani e tra le 3:34 e le 4:12 di sabato mattina.
Intanto Franco Gabrielli della Protezione Civile suggerisce alla popolazione di evitare i luoghi aperti nelle “finestre di caduta” e i piani alti degli edifici, nonché di porsi sotto le architravi o nelle zone ad angolo delle proprie case e non al centro dei solai.