Rio 2016. Il “4 senza” pesi leggeri di Goretti vola in semifinale

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Dopo una grande batteria di qualificazione, il "quattro senza" pesi leggeri con Martino Goretti ha conquistato la semifinale.
Dopo una grande batteria di qualificazione, il “quattro senza” pesi leggeri di Martino Goretti (secondo da sinistra) ha conquistato in Brasile la semifinale (foto Mimmo Perna).

 

MANDELLO – Il “quattro senza” pesi leggeri di Martino Goretti è in semifinale ai Giochi della XXXI Olimpiade.

Nella prima batteria di qualificazione disputata nel pomeriggio di oggi, sabato 6 agosto, sul bacino del campo di regata ricavato sul Lago Rodrigo de Freitas il vogatore cresciuto alla scuola remiera della Canottieri Moto Guzzi e ora portacolori delle Fiamme Oro ha sfidato con Stefano Oppo, Livio La Padula e Pietro Willy Ruta gli armi di Cina, Francia, Svizzera e Repubblica Ceca.

Martino Goretti
Martino Goretti

I primi tre dell’ordine d’arrivo accedevano direttamente alla semifinale, per gli altri vi erano i recuperi.

Grande la prova dell’equipaggio azzurro, capace di imporsi davanti alla Svizzera e alla Cina. Al passaggio della prima frazione l’Italia era seconda con 32 centesimi di ritardo sulla Francia, ma già davanti alla Svizzera. Italia prima al passaggio dei 1.000 metri, dopo aver superato la Francia. La barca azzurra conduce con 93 centesimi di vantaggio sui transalpini, che cercano di rimanere agganciati agli azzurri che, con il ritmo imposto da Ruta, non lasciano spazio agli avversari e al passaggio dell’ultima frazione sono ancora primi.

Azzurri belli anche nell’ultima parte di gara, quando si trattava di contenere il ritorno della Cina e della Svizzera. Alla fine quarto posto per la Francia.

Eros-GorettiSemifinali conquistate anche dal “due senza” senior maschile ungherese, barca presente ai Giochi di Rio con il direttore tecnico Eros Goretti, vicepresidente della Canottieri Guzzi, padre di Martino.

Nella terza batteria, con tre posti validi per l’accesso diretto come detto alla semifinale, i magiari erano in acqua insieme all’Italia, alla Serbia e alla Nuova Zelanda.

Su un campo di regata piuttosto mosso, al punto da mettere a dura prova l’abilità degli atleti, la Nuova Zelanda ha dominato la batteria e condotto la gara senza problemi. Bene anche Giovanni Abagnale e Marco Di Costanzo, secondi al traguardo.

Terza piazza e semifinale conquistata pure per l’Ungheria, dopo che la barca serba è “affondata” proprio a causa delle condizioni del  campo di regata, con gli atleti finiti in acqua.