Ritrovato privo di vita l’escursionista disperso in Grigna

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LECCO – Alla fine la tragedia: è stato infatti ritrovato senza vita Francesco Bonelli Scaranzi, l’escursionista 40enne scomparso da ieri pomeriggio sulle Grigne.

Poco dopo le 9 di questa mattina, giovedì, il gruppo di ricerca del soccorso alpino della XIX Delegazione Lariana con il grande supporto della Guardia di Finanza nel reparto volo di Venegono unitamente all’ elisoccorso di Como ha scorto il corpo del disperso in un canalone nella zona dello Zucco del Pertusio a 1550 metri di quota, dal percorso 13B che dal rifugio Rosalba scende verso Mandello: un sentiero impervio, che si sviluppa in cresta fino allo Zucco di Manavello, anche con tratti esposti.

L’escursionista sembrerebbe sia scivolato o inciampato finendo nel canalone e facendo un volo incredibile di circa 200metri che non gli ha lasciato scampo.

Le ricerche erano scattate alle 19 di mercoledì e in serata i tecnici del CNSAS avevano perlustrato l’area della Grignetta e del Grignone anche attraverso l’ausilio dell’elicottero del 118 di Como. Con l’arrivo dell’oscurità le ricerche si erano interrotte senza riscontri e sono riprese nella mattinata di giovedì.

L’elisoccorso si è levato in cielo intorno poco dopo le 6 e squadre a terra sono tornate a perlustrare l’area, fino al tragico ritrovamento.

A lanciare l’allarme sono stati i familiari del 40enne, dopo aver tentato invano di contattarlo telefonicamente. L’uomo era giunto da Milano in treno a Mandello e da lì è partito per l’escursione in Grigna.

Nelle foto il rifugio Rosalba, sopra la foto tratta dal sito www.grigne.net