LECCO – Da qualche tempo ricoverato al Nespolo di Airuno, è scomparso all’età di 93 anni Alberto Sorrentino, figura nota nel mondo imprenditoriale e associativo lecchese. E’ stato direttore e amministratore delegato del Royal Victoria Hotel di Varenna e presidente di Federalberghi Lecco, dell’Associazione di Promozione Turistica Lecchese e dell’ACI Lecco.
Originario di Torino, Sorrentino si era trasferito a Milano, lavorando come manager in un’azienda del capoluogo regionale; alla fine degli anni ’80 è stato invitato sul lago da Enrico Frigerio, allora proprietario del prestigioso hotel di Varenna, che gli ha conferito il ruolo di direttore della struttura.
“Nel 1985 lavoravo lì come cameriere, Alberto ha creduto in me e devo a lui la mia carriera professionale. Ho imparato tanto – racconta l’attuale direttore del Royal Victoria e presidente di Federalberghi, Severino Beri, oggi vicepresidente di Confcommercio – era un grande personaggio, sapeva come far funzionare il turismo e tante idee su cui si lavora oggi, lui le aveva pensate vent’anni fa”.
Sorrentino è rimasto alla guida del Royal Victoria fino al 2000, diventando amministratore delegato dopo la morte di Frigerio e guidando la struttura nella transazione verso l’attuale proprietà.
Successivamente è diventato presidente di ACI, dal 2000 al dicembre del 2007, oltre che presidente dell’Azienda di Promozione Turistica Lecchese e dell’Associazione Coordinamento Turistico del Lago. In seguito ad un’inchiesta per presunte tangenti, che lo hanno visto tra gli indagati mentre era guida di quest’ultima associazione, ha deciso di autosospendersi dal suo ruolo in ACI.
“Avevamo un rapporto che andava oltre a quello lavorativo, di amicizia e ci siamo tenuti in contatto fino a qualche giorno fa – spiega il direttore di ACI Lecco, Roberto Conforti – era una persona dal grande entusiasmo, aveva più di novant’anni ma ne dimostrava una cinquantina appena. Sono molto addolorato dalla sua scomparsa”.
Anche Peppino Ciresa, ex presidente di Confcommercio, si è detto profondamente dispiaciuto della morte di Sorrentino: “Era un uomo con una voglia di fare grandiosa, era uno che ci ha sempre visto lungo e un grande conoscitore del settore alberghiero”.