
MANDELLO / COMO / CASSANO MAGNAGO – Sono finite con il rinvenimento del corpo, ormai senza vita, le ricerche di Pierluigi Macchi, 68enne di Cassano Magnago, scomparso da Natale dopo essere uscito per un’escursione senza fare rientro a casa.
La notizia della sua scomparsa era rimbalzata nel lecchese in quanto l’ultima cella agganciata dal suo cellulare è stata localizzata nella zona di Mandello del Lario. Si ipotizzava quindi che l’uomo, amante della montagna, fosse giunto sulla sponda orientale del Lario per una camminata sui nostri monti.
I famigliari, nel loro appello, chiedevano di verificare la presenza dell’auto del 68enne nei parcheggi della zona, in modo da poter individuare il presunto punto di partenza dell’escursione del disperso e procedere con ricerche mirate. La Yaris con cui si era allontanato da casa è stata rinvenuta in territorio comasco, in Val Cavargna; a notarla è stato un escursionista già nella giornata del 27 dicembre, vedendola parcheggiata anche al suo ritorno; solo giovedì, leggendo l’annuncio diffuso in internet ha intuito potesse trattarsi della vettura del 68enne.
Trovata l’auto alla partenza di un sentiero, le ricerche si sono concentrate nella zona del Pizzo di Gino, con squadre di terra del soccorso alpino e dei pompieri, impegnato nelle operazioni anche l’elicottero dei vigili del fuoco.

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