LECCO – Nottate di lavoro, quelle appena trascorse, per i carabinieri lecchesi: nelle serate di giovedì e venerdì, infatti, gli uomini dell’Arma sono stati impegnati in un servizio di pattugliamento e di controlli su strada per contrastare il fenomeno dei furti, privilegiando l’area del meratese il giovedì e la sera successiva l’area lecchese.
Circa 300 gli automezzi fermati e 480 le persone identificate nei controlli volti anche a verificare il rispetto della sicurezza stradale (due le patenti ritirate).
L’attività dei carabinieri ha permesso di compiere tre arresti per retati contro il patrimonio e denunciare quattro persone.
A Merate, i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia meratese hanno tratto in arresto un 34enne del luogo con l’accusa di tentato furto. Il giovane è stato notato da un pattuglia mentre si stava allontanando repentinamente da una lavanderia a gettoni del centro cittadino. Insospettiti, i militari lo hanno immediatamente fermato, trovandogli addosso diversi oggetti da scasso. In effetti, come emerso dalle verifiche sul posto, il 34enne stava cercando di forzare le gettoniere, danneggiandole. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno sciolto ogni dubbio sulla sua responsabilità. L’uomo è stato condannato a 9 mesi di reclusione.
Il secondo arresto è quello di padre e figlio, sorpresi dai carabinieri a razziare dei box in un condominio di via Seminario di Lecco, nel rione di Castello, di cui vi abbiamo parlato in un precedente articolo (vedi link).
Sempre per il reato di furto aggravato, sono stati denunciati un 19enne originario del Perù residente a Cernusco Lombardone, per il furto di alcuni capi di abbigliamento all’OVS di quel centro. All’Iperal di Civate, invece, una 50enne di Bulciago è stata sorpresa con alcune derrate alimentari occultate nella borsa. Una denuncia se l’è beccata anche una 30enne di origini brasiliane, residente a Milano, fermata a bordo di un motorino in prossimità di Cesana Brianza con un coltello a serramanico nello zaino.
Controllati anche i soggetti sottoposti ad arresti domiciliari, una ventina. Uno di questi, un 24enne originario del Burkina Faso, è stato denunciato dai carabinieri di Brivio per evasione.

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