Tripoli. Brigatti: “Ho deciso di restare per il bene dell’azienda”

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mauro brigatti turchia
Mauro Brigatti (camicia bianca) nello stand della sua TRB Ponteggi alla fiera di settore in Turchia

TRIPOLI – “Dopo aver raggiunto la zona Fiera di Tripoli insieme ad altri imprenditori, l’ambasciatore italiano Giuseppe Buccino Grimaldi ci ha consigliato vivamente di rientrare in patria prima che le due fazioni ricomincino gli scontri. Poi l’obbligo è venuto meno e c’è stata data la possibilità di scegliere se restare o tornare in Italia”, ci aggiorna l’imprenditore Mauro Brigatti, residente a Lecco e titolare della Trb Ponteggi di Castello Brianza e della Brem di Calolziocorte, che si trova nella capitale libica per lavoro e per partecipare alla fiera del settore edilizio.

In poco tempo l’imprenditore lecchese ha dovuto prendere una scelta importante, dimostrando di avere una buona dose di coraggio: “Ho deciso di restare per il bene della mia impresa. Il periodo non è di certo dei migliori, il settore edilizio è in forte crisi e l’azienda che ho ereditato da mio padre (Ernesto Brigatti, conosciutissimo nel lecchese anche per la sua grande passione per il calcio dilettantistico, scomparso nel marzo del 2013, ndr-  vedi articolo) sta attraversando un periodo non certo facile, come del resto molte altre aziende di settor. Quindi, se il mercato libico e più in generale i contatti che potrò sviluppare in occasione di questa fiera possono essere un’opportunità per riuscire a superare prima e meglio il periodo poco felice, la devo sfruttare”.

Intanto il volo di oggi dall’Italia è stato soppresso, mentre a Tripoli sembra che la gente stia pian piano ripopolando le strade, come lo stesso Brigatti ci fa sapere: “Qualcuno inizia a vedersi in giro rispetto a ieri sera, domenica, quando Tripoli, dopo il conflitto a fuoco, sembrava una città fantasma. Vediamo come andranno le cose. Io ho fatto la mia scelta”.


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