LECCO – Si sono chiuse poco prima delle 17 le ricerche sull’Adda del disperso che, nella tarda mattinata di lunedì, si sarebbe buttato dal Ponte Vecchio nelle acque del fiume.
Con il sopraggiungere del buio i soccorritori, hanno dovuto interrompere l’operazione di ricerca che riprenderà martedì mattina. Lunedì pomeriggio una decina di Vigili del Fuoco hanno perlustrato le acque del fiume partendo dal ponte Azzone Visconti per arrivare fino al ponte della ferrovia per poi spostarsi sul lago di Garlate ma dello scomparso nessuna traccia.
Alcuni testimoni avrebbero visto una persona, un cittadino di nazionalità marocchina secondo le informazioni successivamente raccolte, buttarsi nell’Adda intorno alle 11 di lunedì compiendo quello che sembrerebbe sia stato un gesto estremo.
Immediata la chiamata ai soccorsi con ambulanza e automedica sul posto, mentre i Vigili del Fuoco hanno avviato le ricerche che si stanno svolgendo nel tratto di fiume compreso tra il Ponte Vecchio e il Ponte della Ferrovia, fino al terzo ponte in zona Bione e quindi al lago di Garlate.
A supportare le ricerche oltre alla Vedetta dei VVFF anche due barche di pescatori. In piazza era a Pescarenico si sono portati i Carabinieri, un’auto medica e i volontari della Croce Rossa. Gli uomini hanno controllato minuziosamente soprattutto le rive dell’Adda, dove si teme che l’uomo possa essersi incastrato, trascinato dalla corrente, sempre molto forte in questo tratto di fiume.
L’incidente ha causato qualche disagio al traffico, a seguito della chiusura del Ponte Vecchio predisposta dagli agenti della Polizia Stradale giunti sul luogo per compiere i rilievi: vicino al guard rail ritrovati infatti una giacca e uno zaino, verosimilmente appartenenti all’autore del gesto.
Il ponte è rimasto chiuso per circa un’ora e la circolazione ripristinata intorno alle 12.15 mentre le ricerche proseguono tra il Ponte Vecchio e il ponte della ferrovia.

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