La decisione, chiesta dal territorio, è stata deliberata dal Consiglio dei Ministri
Arrigoni: “Per le prime misure, 5 milioni di euro destinati alla Lombardia”
LECCO – “A seguito della richiesta di Regione Lombardia di poter fronteggiare con mezzi e poteri straordinari la situazione determinatasi con l’emergenza maltempo dell’11 e 12 giugno, il Consiglio dei Ministri ha deliberato lunedì la dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio delle province di Lecco, Sondrio e Brescia”.
A comunicarlo è il senatore lecchese Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e componente della Commissione Ambiente, che sin dai primi momenti dell’emergenza è rimasto in contatto con il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli.
“Gli eventi metereologici di giugno hanno comportato l’esondazione di numerosi corsi d’acqua, allagamenti diffusi di abitazioni e attività produttive, nonché l’interruzione della viabilità a livello locale ed una serie di fenomeni franosi che hanno portato in diversi casi alla necessità di evacuare la popolazione”, ricorda Arrigoni. “Per l’attuazione delle prime misure urgenti e per le attività di assistenza alla popolazione colpita il Consiglio dei Ministri ha destinato alla Lombardia 5 milioni di euro dal Fondo per le emergenze nazionali”.
“È evidente che questa somma andrà a coprire soltanto gli interventi di somma urgenza che si sono resi necessari per fronteggiare le maggiori criticità legate agli eventi dell’11 e del 12 giugno, che in provincia di Lecco hanno visto duramente colpiti i comuni di Dervio, Premana e Primaluna”, spiega il Senatore lecchese. “Successivamente il Consiglio dei Ministri darà il via ad una seconda fase con la deliberazione di nuovi stanziamenti, assolutamente necessari, per risarcire i danni alle infrastrutture, al patrimonio privato e alle attività produttive che, sul totale dei quasi 79 milioni di danni rilevati nella nostra regione, sono stati stimati in circa 28 milioni nella sola provincia di Lecco”.