Una vicenda orribile. Perché la vittima più giovane aveva solo quattro anni e conosceva bene l’orco: viveva vicino, affacciato sullo stesso cortile in un paese della Valsassina. Di certo lei così piccola non poteva certamente pensare che entrando nella stanza del cugino grande, su invito di lui, sarebbe iniziato un calvario ahi lei durato un lunghissimo anno.
Poco tempo dopo le attenzioni si sono estese al fratellino di lei, un bambino di otto anni appena.
Il tempo è trascordo ma poi è arrivato il giorno che la bimba nonostante la giovanissima età ha trovato il modo di dirlo alla mamma. Si è così svelato il terribile segreto di un intero anno. La madre ha subito sporto denuncia e da lì sono partite le indagini. E si è scoperto pure che il bambino non solo era violentato ma sapeva pure di essere accumunato alla sorella nella brutta sorte.
Le indagini coordinate dal pm Luca Fuzio – che ha impegnato il dirigente della questura Antonio Verbicaro – si sono avvalse della delicatezza delle psicologhe dell’ospedale Manzoni di Lecco che sono riuscite a farsi raccontare quanto vissuto dai piccoli.
Ora il giovane si trova in carcere a Pescarenico dopo la convalida del Gip, Gianmarco De Vincenzi.
Purtroppo le violenze a minori e donne sono in crescita – ha rivelato il questore Bocci – in soli sei mesi sono stati denunciati 81 reati, il 30% in più rispetto al primo semestre del 2010. Ben 15 riguardano minori. Anche le donne extra comunitarie denunciano violenze da parte di mariti e di padri che non condividono il loro stile di vita in avvicinamento al modello della società italiana in cui vivono.