LECCO – Il dono della ubiquità non è roba da santi: a Lecco c’è infatti un dirigente medico “pizzicato” recentemente dalla Guardia di Finanza per il suo doppio impiego in ospedale e in alcune cliniche private.
Il dottore, dipendente dell’Azienda Ospedaliera di Lecco, nonostante avesse optato per il “rapporto esclusivo” con il nosocomio, aveva continuato a svolgere la propria attività come libero professionista a pagamento in altre strutture sanitarie, percependo quindi illecitamente un trattamento economico aggiuntivo.
Come se non bastasse, in diverse occasioni il medico è risultato presente in ospedale quando in realtà stava lavorando privatamente in altri studi.
Come lui, un altro dottore (straniero residente nel lecchese) ha ricevuto l’attenzione dalle Fiamme gialle in quanto sconosciuto al fisco da quattro anni, pur lavorando per due cliniche private.
Questi due casi, insieme ad altre frodi rilevate dai finanzieri, hanno permesso di accertare danni alle casse dell’erario per 300 mila euro.