Lunedì 4 luglio dalle 9.30 alle 12.30, presso il Politecnico di Milano-Polo territoriale di Lecco in via Marco d’Oggiono 18/A a Lecco, si terrà il workshop di presentazione del Rapporto intermedio di progetto, nell’ambito del progetto interreg MIARIA (Monitoraggio Idrogeologico Adattativo a supporto del Piano di Rischio Integrato Alpino).
L’appuntamento si inserisce nell’impegno della Provincia di Lecco di accrescere le conoscenze e la ricerca, investendo sullo sviluppo di nuove tecnologie e sulla promozione di attività di collaborazione e partenariato, in un’ottica di rafforzamento delle politiche di protezione civile tra Paesi e Regioni confinanti, quali la Lombardia e il Cantone Ticino.
Con queste finalità la Provincia di Lecco ha in essere il progetto Interreg MIARIA, che vede quale capofila la Regione Lombardia, con il supporto scientifico della Fondazione Politecnico di Milano e del Politecnico di Milano – Polo di Lecco e quali altri partner la Supsi e l’Università della Svizzera Italiana.
Il progetto, iniziato il 2 marzo 2009 e in scadenza il 25 febbraio 2012, riguarda l’attività di prevenzione dai fenomeni di dissesto idrogeologico dell’area alpina, con l’impegno di definire scenari di rischio integrato e la messa a punto, per alcune situazioni particolarmente significative, di un sistema di monitoraggio e di trasmissione all’avanguardia, tramite tecnologia wireless, in grado di garantire un coordinamento efficace delle politiche di intervento sul territorio e un’informazione tempestiva alla popolazione tramite un sito web dedicato.
L’assessore alla Protezione Civile Franco De Poi commenta: “Approfondire le conoscenze, incentivandone la condivisione e la loro diffusione, è un obiettivo primario che da sempre la Provincia di Lecco si pone, promuovendo una capillare informazione tramite gli organi di stampa, articoli su riviste di settore e pubblicazioni istituzionali, oltre che impegnandosi a organizzare ogni anno il Convegno di Varenna. L’edizione 2010, in particolare, ha dedicato ampio spazio ai risultati raggiunti in questi due primi anni di studio e analisi, con la necessità condivisa di raccogliere le risultanze emerse nel volume che viene presentato nel workshop del 4 luglio”.