Il 7 febbraio in scena “Agosto 1957 – Eiger: l’ultima salita”
Presente anche il giornalista e scrittore Giorgio Spreafico
LECCO – A 10 anni dalla sua scomparsa, il comune di Olginate e la parrocchia “S. Agnese” rendono omaggio all’olginatese Claudio Corti, unico sopravvissuto di un’impresa entrata nella storia dell’alpinismo: il tentativo di scalata della parete Nord dell’Eiger.
Agosto 1957. Claudio Corti e Stefano Longhi, decidono di rincorrere un sogno: essere i primi italiani a conquistare la mitica (e famigerata) parete Nord dell’Eiger. La scalata si rivela drammatica, alla cordata dei due italiani si affianca quella formata da due scalatori tedeschi. La progressione è lenta e condizionata da continue scariche di sassi e ghiaccio.
Il tentativo si concluderà in tragedia. Dei quattro alpinisti solo Claudio Corti sarà salvato. Dei tedeschi si perderanno le tracce. Il corpo senza vita di Stefano Longhi resterà appeso alla parete Nord per quasi due anni diventando contemporaneamente attrazione e monito per turisti e scalatori.
Venerdì 7 febbraio il Cinema-Teatro Jolly di Olginate ospiterà uno spettacolo straordinario dal titolo “Agosto 1957 – Eiger: l’ultima salita”, promosso dall’associazione cultura “Lo Stato dell’Arte di Lecco”. Un degno omaggio dedicato alla storia di uomini alla rincorsa di un sogno trasformatosi in incubo, ma anche quella di uomini che hanno avuto il coraggio di sfidare i propri limiti.
Il testo è stato scritto da Mattia Conti. Le musiche sono composte dal Sara Velardo. Al termine dello spettacolo il giornalista e scrittore Giorgio Spreafico ricorderà il Ragno olginatese Claudio Corti. Il grande alpinista rivivrà attraverso audio e filmati inediti, tra ricordi, emozioni e la “prima” di uno straordinario video.