LECCO – Allestita nella corte del palazzo comunale di Lecco e inaugurata martedì mattina la mostra fotografica di Mohammed Reyad “Scorci di Palestina”, promossa da Les Cultures Lecco all’interno del programma di Immagimondo 2015, con la collaborazione del Comune di Lecco.
Mohammed Reyad vive nel campo profughi di al-Am’ari, creato dall’UNRWA nel 1949, alle porte di Ramallah, per accogliere parte dei profughi che, a centinaia di migliaia, vennero forzati a lasciare la loro casa durante la guerra arabo-israeliana e ai quali venne impedito il ritorno ai loro villaggi dopo la creazione dello Stato di Israele.
Il campo risulta sia fisicamente che socialmente una realtà a parte rispetto a Ramallah. Le abitazioni, che sostituirono le tende a partire dal 1957, a causa della mancanza di spazio si svilupparono in modo precario in altezza, una stanza sopra l’altra, con gravi problemi di umidità e di mancanza di luce. Attualmente, in meno di 1 Km quadrato vivono circa 12.000 persone.
La passione di Mohammed è la fotografia, l’unico strumento in grado di dargli la possibilità di esprimersi e di raccontare la quotidianità del campo, la vera Palestina e la vera identità del popolo e della resistenza palestinese.
Mohammed ha studiato due anni giornalismo e ha conseguito il diploma a Ramallah, il suo sogno e’ studiare fotogiornalismo in Europa per diventare un vero fotografo professionista. Si è aggiudicato il primo posto nella Palestine Photo Marathon del 2013 e il secondo posto nella Palestine Photo Marathon del 2014. In seguito a questa seconda vittoria è stato invitato a Copenaghen, dove ha tenuto 5 workshop fotografici in 5 scuole danesi.
Ad oggi, sono state organizzate tre sue mostre fotografiche in Spagna e tre a Parigi. Ha organizzato un corso di fotografia nel campo profughi di al-Am’ari per 20 bambini al termine del quale e’ stato possibile donare ad ogni bambino una macchina fotografica digitale. E’ stato responsabile di alcuni corsi di fotografia tenutisi nella municipalità di Ramallah.
All’inaugurazione dell’esposizione erano presenti l’assessore Simona Piazza e il presidente di Les Cutures Onlus, Giorgio Redaelli. Con loro anche la classe 3° C della scuola media Ticozzi, accompagnati dai loro professori. La mostra sarà visitabile fino a sabato 7 novembre.

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