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LECCO – Dopo il grande sforzo che l’associazione Harmonia Gentium ha profuso lo scorso anno, con l’organizzazione del decimo Festival europeo dei cori giovanili, con rinnovato entusiasmo propone la nuova edizione della Rassegna internazionale capolavori di musica religiosa.
“Sin dalla sua fondazione l’associazione lecchese, assieme allo scopo statutario di proporre all’ascolto l’esecuzione delle più importanti composizioni di musica sinfonico-corale a ispirazione religiosa, ha sempre avuto una particolare attenzione per la componente esecutiva giovanile – spiega il presidente di Harmonia Gentium, Raffaele Colombo – proponendo assai spesso pregevoli compagini corali di provenienza internazionale, costituite da giovani o giovanissimi. Tale attenzione, che si è evidenziata soprattutto nel corso dei vari Festival europei dei coro giovanili, dedicati a Giuseppe Zelioli, trova puntuale conferma nella rassegna di quest’anno”.
Una rassegna che l’assessore alla Cultura del comune di Lecco, Michele Tavola, non solo definisce “storica2 ma considera 2un valore aggiunto sia per Lecco che per tutta la Lombardia”, espressioni alle quali fanno eco quelle dell’omologo in Provincia di Lecco, Marco Benedetti, che definisce la rassegna “una grande tradizione del nostro territorio dove è tradizione anche una profonda fede religiosa” aggiungendo che la stessa rassegna “è una speranza per tutti come testimoniano l’entusiasmo sia di chi canta che di chi assiste ai concerti”.
E questo entusiasmo, che con l’edizione dello scorso anno incentrata sul Festival europeo dei cori giovanili, sembrava avesse contagiato solo l’Europa, ha ormai varcato gli oceani, a giudicare dai protagonisti dell’edizione di quest’anno: due cori dal Canada, uno dagli Stati Uniti, e un’orchestra sinfonica da Hong Kong, in Cina. “E si tratta di formazioni che hanno contattato Harmonia Gentium – spiega Raffaele Colombo – proprio per il desiderio di cantare e di suonare a Lecco. Stiamo lasciando il segno, e non solo in Europa. E quelli che arriveranno quest’anno a Lecco si aggiungeranno ai 22 mila esecutori, coristi e orchestrali, che abbiamo avuto qui nelle precedenti ventisette edizioni. È proprio in questi anni difficili che raccogliamo i frutti di un impegno quasi trentennale nei confronti dei cori: l’entusiasmo con cui cori o orchestre giovanili di tutto il mondo chiedono di intervenire alla rassegna di Harmonia Gentium e la considerazione sempre crescente di cui gode l’associazione ne costituiscono la prova evidente”.
