Procedono il restauro e l’allestimento dell’ex edificio religioso, dove troveranno casa le opere di Danilo Vitali
In ottobre l’inaugurazione dello spazio espositivo, che sarà inserito nel museo diffuso di Bellano
BELLANO – Racchiusa tra le viuzze ai margini del centro storico di Bellano, l’ex Chiesa di San Nicolao ha visto scorrere lenti i secoli e la vita dei suoi abitanti. Per un lungo periodo è stata un punto fermo per la religiosità locale, poi i tempi mutarono, e con loro la proprietà dell’edificio: dall’Ordine degli Umiliati, comunità religiosa insediata nel piccolo convento accanto che ora non esiste più, San Nicolao è finita in mano a commendatari e poi a privati, fino a diventare (una volta sconsacrata) magazzino del vicino setificio Gavazzi. Ma è con l’entrata in scena nei primi anni ottanta del Comune di Bellano, tutt’oggi proprietario della struttura, e in particolare dell’attuale Amministrazione, che un nuovo capitolo sulle vicende di San Nicolao sta per essere scritto, quello che vedrà l’elezione dell’edificio a spazio espositivo.
Con il restauro conservativo quasi ultimato e che procede da un anno, ci è stato possibile assistere in anteprima all’inizio di questa nuova storia, in particolare visionare il risultato del lavoro finora svolto e alcuni accenni di allestimento, primi indicatori di cosa si celerà dietro le pareti dell’ex chiesa, che tante ne hanno viste passare. A fare da narratori i fautori di questo progetto, in primis il Comune di Bellano rappresentato dal sindaco Antonio Rusconi; poi Vitali Studio con gli architetti e fratelli Rocco e Oliviero Vitali; la ditta Luzzana Restauri e Danilo Vitali, artista e fratello del pittore Giancarlo, le cui opere troveranno collocazione nell’ex Chiesa di San Nicolao e che peraltro ha festeggiato proprio ieri, mercoledì 4 settembre, giorno di presentazione del futuro spazio espositivo alla comunità bellanese, la bellezza di 89 anni. Presente anche lo scultore e pittore Velasco Vitali.
Tra le mille funzioni espletate da San Nicolao, quella di ospitare eventi culturali era in realtà già stata messa in atto. “Come Comune abbiamo sempre utilizzato l’edificio per esposizioni, concerti e altre iniziative di carattere culturale”, ha spiegato il sindaco Rusconi. Stavolta però sarà diverso, perché con la riqualificazione e l’allestimento del nuovo spazio espositivo si andrà a completare uno degli undici tasselli del BAC – Bellano Arte e Cultura, museo diffuso che prenderà vita nel paese sul lago.
Fiore all’occhiello del centro espositivo saranno le opere in rame di Danilo Vitali, quarantuno pezzi che indagheranno il tema della natura vegetale e animale, e che troveranno dimora fissa all’interno di San Nicolao, andando a costituire l’esposizione permanente. “Abbiamo scelto di dedicare uno spazio a Danilo perché aveva già portato qui una mostra dieci anni fa, intitolata “La via del rame” – ha precisato il primo cittadino – e soprattutto per il suo gesto altruistico di donare alla collettività le sue opere, segno del profondo affetto che nutre per Bellano”.
Già alcune chicche di Vitali è stato possibile ammirarle, sparse qua e là, durante il nostro sopralluogo in San Nicolao. A colpire in particolare i numerosi pesci di lago appesi al soffitto dell’ex chiesa, a formare un acquario sospeso in cui il visitatore può immergersi.
Prima degli allestimenti però, è stato compiuto un certosino intervento di restauro conservativo che i progettisti di Vitali Studio hanno esposto in sintesi: “La nostra prima preoccupazione è stata mantenere all’interno dell’edificio la doppia altezza, aspetto che lo contraddistingue, andando a ripristinare l’antico solaio e mantenendone il taglio diagonale, cosicché la luce potesse filtrare fino al piano terra. Qui saranno accolte le mostre temporanee, mentre al piano sopraelevato ci sarà l’allestimento permanente con le opere di Danilo. Il tetto in legno è stato colorato di bianco, le pareti dell’ex chiesa sono state ripulite e la ditta Luzzana ha ridato vita agli affreschi che stavano scomparendo. Con il colore rosso scelto per soppalchi e scala volevamo richiamare gli affreschi del Rinascimento presenti. Una decisione presa in corso d’opera, non programmata a priori e dettata anche da richieste della Soprintendenza”.
Trattandosi di un edificio su cui sussistono stringenti vincoli storici e architettonici, i passaggi con la Soprintendenza sono stati diversi: da che partissero i lavori di restauro conservativo (settembre 2023) al primo disegno (realizzato a cavallo tra il 2018-2019) le tempistiche si sono dilatate, rendendo evidente l’importanza e la necessità di muoversi con delicatezza per questo progetto. In prima battuta gli interventi si sono concentrati sulla struttura dell’ex chiesa, fino almeno a marzo di quest’anno, a partire dagli intonaci. Poi gli affreschi, il soppalco, il rifacimento della copertura, e ancora gli impianti e tutti i supporti espositivi e illuminanti.
“Un grande ringraziamento va a Regione Lombardia perché, tramite il bando “Interventi di rigenerazione urbana dei borghi”, siamo riusciti a ottenere 450 mila euro e a finanziare quasi interamente la realizzazione del progetto espositivo, dal costo totale di 550 mila euro“, ha rimarcato Rusconi. Proprio all’inaugurazione del nuovo spazio espositivo, che avverrà in ottobre anche se ancora non è stata ufficializzata nessuna data, dovrebbe presenziare Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia.
Se all’ente regionale è andata la gratitudine del sindaco di Bellano, a quest’ultimo sono stati riconoscenti i due architetti Vitali: “Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il supporto di una squadra comunale che crede in simili progetti, non è scontato avere una spinta così decisa alle spalle. I soldi contano, ma anche la disponibilità intellettuale è importante”. E in effetti, senza una forte sensibilità culturale, Bellano non avrebbe potuto puntare a essere il baluardo artistico e culturale del lago, di cui lo spazio espositivo nell’ex Chiesa di San Nicolao farà a tutti gli effetti parte.