Oggi si inaugura la mostra “L’Uomo, da Dioniso a Cristo”

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LECCO – Tutto pronto per l’inaugurazione ufficiale di L’Uomo, da Dioniso a Cristo, la mostra in itinere di sculture di Paolo Menon che a partire da sabato 1 e sino a domenica 23 settembre sarà visitabile in due luoghi d’eccezione del nostro territorio: la Basilica di San Nicolò a Lecco e la Quadreria Bovara-Reina di Malgrate.

Dopo il successo registrato dalla mostra nelle sue due precedenti esposizioni, la prima all’interno del Palazzo del Vaticano nel maggio del 2011 e la seconda nella Cattedrale di Verona un anno fa, ora è la volta di Lecco, che per iniziativa dell’Associazione culturale Pelagus di Perego e grazie al contributo e al patrocinio di numerose istituzioni locali (in prima linea la Provincia di Lecco) accoglierà una personale composta da circa una quarantina di opere.

Un percorso, quello che da domani sarà proposto alla città, che avrà come punto cruciale l’uomo e il suo rapporto con ciò che è considerato divino e che attraverso l’arte condurrà dalla tradizione classica dell’età greca a quella cristiana.

Da un lato, quindi, il sacro, con una dozzina di sculture che saranno accolte, come detto, all’ingresso della principale chiesa lecchese; dall’altro quello che si potrebbe definire il “profano” o, meglio, il “dionisiaco”, con circa trenta opere allestite nella sala malgratese. In sintesi un lavoro di ricerca durato alcuni anni, durante i quali l’artista ha voluto indagare e confrontare la passata fede dei seguaci di Dioniso, figlio di Zeus, e i fedeli che oggi seguono la parola di Cristo.

“Il tema della mostra è complesso – commenta lo stesso artista, veneto di nascita ma oggi residente a Perego – tanto che racchiude almeno due millenni di storia. Ricordo il momento che definirei per me magico, una sorta di punto di svolta. Si tratta della lettura de Le Dionisiache di Nonno di Panopoli, figura che ha vissuto proprio a cavallo tra la fine del paganesimo e la diffusione del Cristianesimo, ossia nel V secolo d.C. Prima pagano, poi convertito alla nuova fede, questo scrittore è stato sconvolto da Cristo. Ed è da qui che ho iniziato a studiare e a riflettere sulla fede”.

“È un grande onore per la nostra associazione – interviene Enzo Galeazzi di Palagus, nonché vice sindaco di Perego – poter curare un’esposizione di questo livello. Ho avuto la fortuna di visitare la mostra in Vaticano e ne sono rimasto talmente colpito da essermi attivato in prima persona per promuoverne delle nuove edizioni. Dopo l’esperienza di Verona, mi sono battuto affinché L’Uomo, da Dioniso a Cristo potesse arrivare anche a Lecco. Ringrazio le istituzioni e gli enti che ci hanno permesso di concretizzare questo desiderio”.

E se le mostre sono due, altrettante saranno le inaugurazioni, entrambe in programma per il pomeriggio di sabato. Il tutto avrà inizio alle 16, quando sarà aperta al pubblico la sala malgratese. “Per quanto riguarda l’esposizione in Quadreria – spiega lo stesso scultore – si tratta di opere quasi tutte provenienti dalla personale tenuta in Vaticano, con l’unica eccezione di un inedito”. Alle 18, invece, sarà la volta della Basilica lecchese, dove “a partire dalle 18.30 – interviene il prevosto di Lecco, monsignor Franco Cecchin – sarà accolto il nuovo vicario generale, monsignor Mario Delpini. La mostra di Menon – prosegue Cecchin – rappresenta una proposta interessante e cade in concomitanza con i settant’anni dalla elevazione della nostra Chiesa prepositurale di San Nicolò a Basilica Romana Minore ”.

Soddisfatti dell’iniziativa anche l’assessore alla Cultura della Provincia di Lecco, Marco Benedetti, il sindaco di Lecco, Virginio Brivio e il vicesindaco di Malgrate, Daniela Borraccetti. “La mostra di Menon – commenta Benedetti – è il frutto di un lavoro svolto per mesi e che ci permette di ribadire ancora una volta quanto il 2012 sia stato un anno ricco dal punto di vista delle iniziative culturali promosse da Villa Locatelli. In attesa di un 2013 incerto, godiamoci il presente”. “Un tema ambizioso – interviene Brivio – e che pone al centro l’uomo con le sue complessità e contraddizioni. Il Comune – conclude – ha voluto dare il suo patrocinio a un evento di tanto spessore”.

Orari di apertura al pubblico: da lunedì a venerdì dalle 14.30 alle 19.30; sabato e domenica dalle 9.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 19.30.