Introbio: a villa Migliavacca la mostra “I Todeschini, una famiglia di artisti”

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INTROBIO – Allestita presso la prestigiosa sede di Villa Migliavacca a Introbio, la mostra “I Todeschini, una famiglia di artisti” espone per la prima volta, confrontandole tra loro, le opere più significative dei pittori Giovanni Battista (Lecco, 1857 – Milano 1938), che ne è il capostipite, dei figli Piero (Milano, 1888 – Lecco 1945) e Lucio (Milano, 1890 – Cremeno 1969), nonché del nipote Paolo (Milano, 1920 – 1993), scultore di notevole talento, nonché calciatore e allenatore del Milan.

Il percorso espositivo con quasi 200 opere tra tele, sculture e disegni, provenienti quasi tutte da collezioni private e quindi finora non accessibili al pubblico, si articola per temi: la Valsassina con i suoi paesaggi e le sue tradizioni (Sala Consiliare), le marine (atrio), i ritratti (si segnalano l’autoritratto di Giovanni Battista e i ritratti di Antonio e Lucia Stoppani, del prevosto di Lecco Pietro Galli e di mons. Giuseppe Selva di Cortenova), le allegorie e il paesaggio lecchese con le classiche vedute di Pescarenico (I piano), le sculture di Paolo (i ritratti degli sportivi Fausto Coppi, Gunner Nordhal e Angelo Moratti) e i disegni (II piano); lungo le scale scorci della Milano dei primi decenni del Novecento e nature morte.

I Todeschini, originari di Germanedo, erano un’antica famiglia di costruttori edili. Il ramo artistico di questa famiglia è sì lecchese (Giovanni Battista era nato a Lecco), ma milanese d’adozione. Come tutte le famiglie benestanti di Milano vissute a cavallo tra Otto e Novecento, anche i Todeschini erano soliti trascorrere le ferie in campagna lontano dalla vita frenetica e convulsa della città e scelsero come meta di villeggiatura la Valsassina, nello specifico Cortenova, già fatta dimora durante le sue perlustrazioni geologiche in Grigna dall’abate Antonio Stoppani, zio di Giovanni Battista.

A Cortenova i Todeschini, come i Migliavacca a Introbio, fecero costruire una villa e una cappella di famiglia nel locale cimitero dove ora riposano. Non è dunque casuale la scelta di allestire una mostra sui Todeschini proprio a Villa Migliavacca: le opere d’arte e la villa eclettica ci catapultano – come per incanto – nell’epoca in cui vissero e operarono questi artisti.

La mostra, inaugurata sabato scorso, è visitabile fino al 10 dicembre. Orari di apertura: 9-17 (sabato e festivi); 9-12/14-17 (feriali). Ingresso libero.