A Palazzo Paure inaugurato ‘Capolavoro per Lecco’, nel segno di Michelangelo

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La mostra sarà visitabile fino al 3 marzo 2024

Mons. Milani: “Abbiamo bisogno di riflettere e di farci domande”

LECCO – Si alza il sipario su ‘Capolavoro per Lecco’, l’evento espositivo promosso in occasione del Natale dall’Associazione culturale e dalla Comunità Pastorale Madonna del Rosario in collaborazione con il Comune di Lecco e il supporto delle più importanti istituzioni regionali e di numerosi partner pubblici e privati. ‘Il mistero del Padre. Il segno di Michelangelo’ il titolo della 5^ edizione inaugurata martedì pomeriggio a Palazzo Paure. L’esposizione sarà visitabile fino al 3 marzo 2024.

Protagonista è lo straordinario disegno del Sacrificio di Isacco, realizzato da Michelangelo Buonarroti intorno al 1530, apparso un’unica volta in mostra dopo il restauro del 2017 che ha permesso di ritrovare l’immagine delineata dall’artista sul verso del foglio.

All’inaugurazione erano presenti Monsignor Davide Milani, prevosto di Lecco e presidente dell’Associazione culturale Madonna del Rosario, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, la vicesindaco e assessore alla Cultura Simona Piazza, il Prefetto di Lecco Sergio Pomponio, la presidente della Fondazione Casa Buonarroti Cristina Acidini e i curatori della mostra Susanna De MaronLaura Polo d’Ambrosio e Giorgio Melesi ma anche diversi rappresentanti di partner ed istituzioni che hanno sostenuto il progetto.

Capolavoro_per_Lecco_Michelangelo_presentazione_20231205“Ringrazio tutti coloro che hanno permesso questa nuova edizione di Capolavoro per Lecco – ha commentato il sindaco – un dono importante alla città e ai cittadini, un polo di incontro culturale che spinge alla ricerca di un perché, ispirando l’amministrazione e tutta la nostra comunità ma non solo a cercare la propria risposta. Il compito dell’arte è questo, la sfida più bella che il Natale possa donarci”.

“Il motivo per cui la nostra comunità pastorale organizza questa iniziativa sta proprio in questo desiderio, suscitare domande – ha detto Mons. Milani – Siamo in un’epoca in cui tutti danno risposte e non ci sono dubbi, noi vorremmo che dopo questa esperienza andiate a casa con tante domande e tanti dubbi. L’esposizione parla di temi fondamentali per l’umanità, il rapporto padre e figlio, l’amore, che può arrivare ad uccidere, abbiamo bisogno di farci tante domande”.

Il prevosto ha continuato: “Per il quinto anno organizziamo questa iniziativa tra la nostra festa patronale e l’inizio della Quaresima passando per l’Avvento. Gli altri anni abbiamo scelto opere apparentemente più inerenti a questo tema che trattavano la natività, l’Annunciazione, quest’anno sembra non ci sia collegamento ma in realtà non è così. Questo grande autore, pensatore e pittore, Michelangelo, ci è venuto incontro con quest’opera, il sacrificio di Isacco, e subito abbiamo colto una scintilla sulla riflessione che volevamo proporre ai lecchesi ma non solo. E’ stato un percorso durato diversi mesi, abbiamo deciso di riportare al centro del Natale il tema della paternità. Oggi l’idea del maschio che ama ha un po’ di problemi, la cronaca purtroppo ce lo dice, sono tante le donne uccise da uomini in nome dell’amore. Il soggetto esposto nella mostra, Il sacrificio di Isacco, è biblico ed esposto a tanti equivoci che credo possano farci riflettere profondamente sul fatto che l’amore non è mai possesso ma mettersi al servizio dell’altro”.

“Ringrazio i curatori, i nostri partner e sponsor e il Comune che da anni ci ha permesso di portare le nostre idee fuori dalla Chiesa, è bello essere accolti” ha concluso il prevosto. Anche quest’anno uno dei cardini del progetto è il coinvolgimento, attraverso un’esperienza formativa, di oltre 150 studenti di tutte le Scuole Superiori del territorio di Lecco in un contesto di cittadinanza attiva e di percorso di PCTO.

Capolavoro_per_Lecco_Michelangelo_presentazione_20231205Ad entrare nel dettaglio della mostra è stata Laura Polo D’Ambrosio: “Raccogliere la sfida di incontrare Michelangelo in un disegno è stato per noi importante ed illuminante – ha raccontato, illustrando per tappe la genesi della mostra – il capolavoro è custodito presso la Fondazione Casa Buonarroti (inv. 70 F), che è partner di questa edizione di Capolavoro per Lecco, grazie alla preziosa disponibilità e collaborazione della Presidente Cristina Acidini e del Direttore Alessandro Cecchi che hanno reso possibile il prestito. Il foglio michelangiolesco, inoltre, risulta particolarmente importante per la presenza di un’immagine dello stesso soggetto sul verso, un rapido e potente schizzo a matita nera, che solo il restauro ha permesso di ritrovare, quando nel 2017 è stato rimosso il controfondo che lo nascondeva”.

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La tela di Giuseppe Vermiglio

Il tema al centro del progetto “Capolavoro per Lecco” quest’anno è la paternità di Dio nel Natale, che si sviluppa anche attraverso suggestioni e testimonianze artistiche di altissimo profilo. Accanto all’opera michelangiolesca saranno, infatti, esposte la seicentesca tela del Sacrificio di Isacco dipinta da Giuseppe Vermiglio e le copie in bronzo delle due formelle a rilievo realizzate nel 1401 da Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti.

Capolavoro_per_Lecco_Michelangelo_presentazione_20231205Particolare e suggestivo l’allestimento, progettato dai curatori della mostra (Susanna De Maron, Laura Polo d’Ambrosio e Giorgio Melesi) per accompagnare il visitatore all’opera attraverso un percorso sviluppato nel cromatismo dello spazio espositivo.

Capolavoro per Lecco sarà visitabile come detto fino al 3 marzo 2024.

Orari: martedì 10.00 – 14.00 | da mercoledì a domenica 10.00 – 18.00. Chiuso tutti i lunedì, Natale, Pasqua, 1° maggio

Ingresso: 2 €

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