“Ancora un metro”: l’artista lecchese Matteo Colombo in mostra al Santuario di San Michele

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Dal 4 al 10 ottobre l’evento che si configura come studio ontologico del limite

“Qui il limite non è solo il tema, ma condizione del luogo stesso e del suo superamento”

GALBIATE – “Ancora un metro” è il titolo della mostra che vedrà protagonista, dal 4 al 10 ottobre, il giovane artista lecchese Matteo Colombo presso il Santuario di San Michele a Galbiate.

Un luogo suggestivo, meta frequente delle passeggiate del lecchese: “Ormai da anni frequento la chiesa di San Michele ed è un luogo affascinante capace di suscitare in me riflessioni ed emozioni – racconta Matteo Colombo -. Da tempo nutrivo il desiderio, di dare un piccolo contributo alla valorizzazione di questo importante luogo, dialogando con le sue più belle tensioni e, finalmente, grazie al supporto del Fai Lecco e del Parco Monte Barro, è nata questa mostra”.

La mostra sarà visitabile dal 4 al 10 ottobre 2025 presso il Santuario di San Michele.(domenica 5 ottobre orario continuato 10-18; negli altri giorni 10-13/14-17). L’inaugurazione si terrà sabato 4 ottobre dalle ore 15.30, con la presenza della presidentessa del FAI – Delegazione di Lecco, sponsor dell’evento, e sarà seguito da un piccolo rinfresco. Domenica 5 ottobre, ore 15.30, intervista a Matteo Colombo a cura di una rappresentante del FAI, sul tema e sul contenuto della mostra.

“La mostra, realizzata in occasione della mia tesi di laurea, come studio ontologico del limite – spiega l’artista -. Nasce dal confronto diretto con l’affascinante Santuario incompiuto di San Michele. Qui il limite non è solo il tema, ma condizione del luogo stesso e del suo superamento: muri interrotti, il soffitto dipinto con il cielo, vuoti che non chiedono di essere riempiti, ma ascoltati. La mostra si inserisce in queste tensioni, scavando nelle fratture tra pensiero e corpo, desiderio e finitezza. Non si tratta di occupare lo spazio, ma di dialogare con la sua voce, rendendo visibile l’eco di un atto sospeso, sempre in attesa, sempre ancora un metro oltre noi stessi”.

Matteo Colombo (lecchese classe 2000) si forma all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove sta concludendo la laurea magistrale in Arti Visive. La sua ricerca esplora le tensioni e i limiti dell’esistenza, dove fotografia e installazione diventano gli strumenti privilegiati per interrogare lo sguardo e mettere in scena spazi di confronto con la fragilità, il vuoto e
l’attesa. Ha preso parte a diverse esposizioni, tra cui il Premio Nazionale delle Arti (Catania,
2024), e a una recente pubblicazione editoriale realizzata con l’Accademia di Brera in
collaborazione con il prestigioso festival di fotografia PhEST.