Al Circolo Figini di Maggianico, un’esposizione ‘Fuori dal Tempo’
Un viaggio fotografico lungo sentieri dimenticati, prati abbandonati e baite raggruppate o solitarie. L’inaugurazione sabato 4 marzo
LECCO – Alpeggi di Pagnona, Tremenico, Premana e Casargo immortalati nel loro stato di abbandono, segno di un passato che pian piano sta scomparendo. Nella mostra fotografica ‘Baite in Valvarrone’ organizzata dall’associazione culturale Lumis Arte, in collaborazione con il Circolo Figini e il Fotoclub Airuno, si entrerà in un vero e proprio viaggio lungo sentieri dimenticati, prati ormai ricoperti da alberi, baite circondati da rami e rovi, edifici solitari o raggruppati su ripidi versanti della valle.
Tracce di vita in montagna, raccontate dallo sguardo e dalla macchina fotografica di Pietro Buttera, testimonianza della storia di convivenza tra essere umano e ambiente montano, orami lontana dal nostro tempo. Ad accompagnare i ritratti, il testo di Sara Invernizzi, studiosa ed esploratrice delle montagne lecchesi e bergamasche, che racconta l’ambiente sociale delle baite della Valvarrone, la modificazione dell’ambiente a favore dei pascoli e della vita delle comunità montane. Inoltre pone uno sguardo attento ai diversi modi che l’essere umano ha messo in atto per adattarsi al territorio che lo ospita scoprendone i particolari.
L’esposizione è la seconda rassegna intitolata ‘Fuori dal Tempo’, e verrà inaugurata sabato 4 marzo alle ore 18.00 al Circolo Figini di Maggianico, rione di Lecco, occasione in cui sarà possibile incontrare il fotografo Pietro Buttera, il curatore Daniele Re (Lumis Arte) e Sara Invernizzi. La mostra resterà aperta fino a domenica 2 aprile, da martedì a domenica dalle ore 8.00 alle ore 22.00, ingresso libero.
Lumis Arte è formata da osservatori della cultura contemporanea per progettare e realizzare eventi artistici, dando attenzione al valore scientifico, divulgativo e didattico senza dimenticare il coinvolgimento emotivo di cui l’espressione artistica è capace. Lumis Arte nasce per trovare soluzioni nuove alla comunicazione culturale, oltre a conservare e valorizzare gli archivi di artisti e fotografi che rischierebbero di essere dimenticati.
Pietro Buttera, nato nel 1947, è un fotoamatore che ha trascorso tutta la sua vita tra le montagne della Valvarrone e della Valsassina, nelle prealpi lecchesi. Si è avvicinato alla fotografia dopo i trent’anni. Fotografa il paesaggio montano e i suoi elementi familiari con l’intento di esprimere il proprio stato d’animo in rapporto a questi. In particolare, si concentra sulle atmosfere che gli ricordano l’infanzia passata tra i boschi: gli alpeggi e il mutare delle stagioni. Ha collaborato con il gruppo fotografico di Pagnona e il Foto Club Lario Malgrate, dove ha ricoperto anche la carica di presidente.
Locandina