In sala Ticozzi l’incontro con il comico reso famoso dal personaggio “Capocenere” di Zelig
Applausi per lo spettacolo sul tema delle relazioni, un’esilarante parodia dei costumi degli italiani
LECCO – Due ore di puro divertimento sul palcoscenico della sala Ticozzi, ieri sera, con Claudio Batta. Il grande pubblico ha imparato a conoscerlo nel personaggio di Capocenere “l’enigmista” di Zelig e come protagonista della sit-com “Belli Dentro” ambientata in carcere, con il personaggio capo-cella Ciccio.
In occasione di Leggermente, la rassegna dedicata alla lettura, Claudio Batta ha portato uno spettacolo sul tema delle relazioni: con una verve dissacrante ha fatto un’esilarante parodia dei costumi degli italiani: dalla passione smodata per il cibo e il nostro particolare rapporto col carrello della spesa, alle dinamiche di coppia, alle relazioni tra genitori e scuola, arrivando persino a immaginare la scena di Gesù all’Esselunga impegnato con gli Apostoli a fare la spesa per l’ultima cena.
Claudio nasce dal teatro. Frequenta percorsi formativi e seminari, studiando con Maria Consagra, Ambra D’Amico, Riccardo Piferi. Nel 1989 partecipa alla sit-com televisiva “Giorni d’estate” (Italia 1). Nei primi Anni ’90, oltre a interpretare numerosi spot pubblicitari, un pubblico numeroso lo segue alla radio dal 1990 al 1997 dove si delineano molti dei suoi personaggi all’interno dei fortunati programmi di RTL 102.5 e di Radio 105. Nel 1999 fa parte di NBC (Natural Born Comedians), primo laboratorio teatrale di Zelig.
Nello stesso anno conduce “Zelig countdown” con Mr. Forest. Dal 2000 al 2006 prende parte a sei edizioni di “Zelig circus” in prima serata, partecipando a numerose speciali dirette televisive.
Claudio Batta ha scritto due libri: “La nimmistica” (Kowalski Editore 2003) e “Uttobene uttobene” (Kowalski Editori 2004) vendendo complessivamente più di 200.000 copie. Tra le sue varie collaborazioni editoriali ha scritto dei brevi racconti umoristici sulle agende di Smemoranda e Comix. E’ testimonial dell’Associazione Italiana Editori per il progetto europeo di promozione alla lettura. E’ anche direttore artistico del teatro “Sacra Famiglia” di C. Boscone.
Il pubblico, grazie all’ennesima proposta di Leggermente, ha potuto vivere una serata a base di risate e spensieratezza che non poteva non terminare con un po’ di enigmistica… “Uttobene, uttobene, uttobene, uttobene”
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