Il nuovo lavoro è ispirato dalla lettura de “L’alchimista” di Paulo Coehlo
Giorgio Invernizzi, in arte Malavedo: “Non è solo un viaggio dentro di me ma in tutti noi”
LECCO – Uscirà a breve, il 24 giugno, su tutte le piattaforme digitali Oro, il nuovo prezioso EP dell’artista lecchese Malavedo che, dopo le ultime release Giunone e Passi Rotti, svela ora il mistero del viaggio rivelatorio alla scoperta di se stesso e del tesoro interiore. Oro è un Concept EP ispirato dalla lettura de “L’alchimista” di Paulo Coehlo: lì il protagonista è un pastore andaluso che va alla ricerca dell’oro a seguito di un sogno che lo porta ad intraprendere un viaggio avventuroso e simbolico fino alle piramidi d’Egitto. Nel viaggio di Malavedo, invece, la meta finale della leggenda personale non è un posto fisico, e nemmeno una ricchezza concreta, risiede piuttosto dentro di lui, nelle esperienze vissute e nelle persone incontrate lungo la strada che hanno arricchito la sua anima. L’oro è dentro di lui.
“Questo EP non è solo un viaggio dentro di me ma in tutti noi – spiega Malavedo -. Racconta di un sogno e delle varie fasi che ci si trova a vivere nella ricerca di un senso della propria vita”. Sonorità latine e ritmate che sembrano provenire proprio dal deserto o dalla caliente Andalusia sono la soundtrack aurea di questo racconto che viene da lontano. Il fascino esotico di Oro – la focus track – ci accompagna ad Angeli, interludio intimo e liberatorio che ci porta tra le braccia di Giunone – la donna del deserto a cui segue Fata Morgana, forma complessa di miraggio che mette alla prova il viaggiatore e poi la ballad eterea Passi Rotti che chiude il cerchio.
L’EP nasce grazie alla produzione di Andrea Cattaldo, Riccardo Maria Colombo, Davide Caldana – con il contributo di Giovanni Colombo (batterie in Giunone) e di Marco Vitale aka Ilnulladinulla (chitarra in Fata Morgana) ai Phaser Studios di Seveso (MB). Realizzato con il sostegno di Italia Music Lab. Artwork a cura di Alberto Ricchi.
Malavedo Biografia
Giorgio Invernizzi ha 25 anni e deriva il nome d’arte Malavedo dall’antico rione lecchese dove è nato e cresciuto. Durante l’adolescenza si avvicina alla scena hip-hop e rap, scrivendo le prime “barre” ed esibendosi al seguito di una crew locale. Da lì a poco inizia a concepire un progetto solista, sviluppando un’attitudine cantautorale incentrata sull’intimismo e il racconto del quotidiano. La visione di Malavedo prende forma grazie alla collaborazione con il produttore Dopio Picante e il musicista Riccardo Maria Colombo, con i quali realizza la sua prima pubblicazione ufficiale: l’omonimo EP Malavedo (distribuito da Believe Music Italia, 2020).
La vena creativa dell’artista lecchese continua ad evolvere alla ricerca del senso delle cose, nel tentativo di interpretare una realtà sempre più complessa. Con Dove (per capirci) (distribuito da Believe Music Italia, 2021) Malavedo affronta dentro e fuori di sé un mondo che spesso appiattisce la fantasia, esplorando nuove e profonde dimensioni sonore.
Passi Rotti, primo singolo rilasciato nel 2022, segna una nuova era artistica, un viaggio introspettivo che ha inizio da un sogno e che negli ultimi mesi ha portato grandi soddisfazioni: a marzo 2022 Malavedo viene selezionato infatti tra i progetti vincitori di Facce nuove 2022, il bando indetto da Italia Music Lab che supporta talenti emergenti, mentre ad aprile ha avuto la possibilità di esibirsi presso il celebre locale Apollo Milano per un appuntamento di Spaghetti Unplugged, aprendo il concerto di Tananai. La seconda tappa del viaggio è segnata dalla release Giunone. La terza tappa è Oro, focus track dell’EP omonimo con cui Malavedo presenta un progetto complesso e introspettivo. Numerose le esibizioni live per la città di Milano in varie location, in attesa di altre serate estive in cui raccontarsi suonando i suoi nuovi brani.
Track by track
- ORO
Focus track – un pop latino che racconta la scoperta della verità che si rivela al protagonista: ciò che sta cercando è dentro di sé, nelle esperienze vissute e nelle persone incontrate lungo la strada della vita. - ANGELI
Interludio liberatorio, il giusto compromesso tra una poesia e un pezzo dance – La meta è ormai vicina e il viaggiatore scopre la potenza della natura e come poterla governare. Sente di essere parte del tutto e attraverso la meditazione riesce ad ascendere al cielo, vedendo il mondo dall’alto. - GIUNONE
Chitarre dreamy e groove magnetico per parlare dell’incontro speciale con il vero amore che induce l’artista ad esprimere i suoi sentimenti più puri in un brano romantico. - FATA MORGANA
Vuole portare il viaggiatore a lasciare il proprio sogno attraverso giochi di luce, le certezze vacillano al cospetto della fata e tutto sembra perdere senso. L’interludio delicato e nostalgico mette in musica la visione di un miraggio del deserto. - PASSI ROTTI
La ballad dell’EP, emozionante e introspettiva dal testo profondo impreziosito da un sound fiabesco. Una strumentale eterea e palpitante cavalca l’onda del tempo che scorre e descrive come tutti noi siamo passi rotti.