In programma lunedì 24 gennaio alle ore 21 organizzato dal Centro Culturale Alessandro Manzoni di Lecco
Interverranno con la loro testimonianza anche Silvia Galbiati, cooperante, e due insegnanti
LECCO – Le proteste, gli scontri, la repressione, l’apparente ritorno alla calma. Cosa è accaduto e cosa sta accadendo in Kazakistan? Quattro voci dal lontano Paese centrasiatico racconteranno della vita oggi nelle principali città kazake, ancora segnate dalle giornate violente di inizio gennaio. Quattro testimonianze che diranno anche della presenza della piccola comunità cristiana in un Paese a maggioranza islamica ma dove pure le religioni collaborano in pace, e dove convivono decine e decine di diverse etnie. Un dialogo straordinario, quello proposto per la serata di lunedì 24 gennaio, viste anche le difficoltà di comunicazione con una realtà che vive ancora in stato di emergenza.
L’iniziativa è del Centro Culturale Alessandro Manzoni di Lecco, che ha raccolto innanzitutto la voce di monsignor Adelio Dell’Oro, il sacerdote lecchese del quartiere di Chiuso che dal 1997 – missionario “fidei donum” – vive in Kazakistan dove è stato anche parroco, direttore della Caritas e docente di teologia. Monsignor Dell’Oro nel 2015 è stato poi nominato da Papa Francesco vescovo di Karagandà, da dove guida la comunità della Chiesa cattolica kazaka. Minoranza tra le minoranze, i cattolici sono poco più di duemila.
A raccontare della situazione di Almaty, la più popolosa città del Paese, sarà invece Silvia Galbiati, in Kazakistan da 20 anni, dove coordina l’attività di Masp (Mezhdunarodnaja Associacija Socialnykh Proektov – Associazione Internazionale per i progetti sociali), ong locale che collabora con l’italiana Avsi e che gestisce un centro di assistenza alle famiglie più fragili e a bambini e ragazzi disabili. Masp opera anche in altre città del Paese. Per finire interverranno Liubov e Ramzia, che insegna italiano all’università di Astana: la loro testimonianza sarà fortemente segnata dalla presenza nel mondo studentesco e dall’amicizia con tanti giovani kazaki, toccati in prima persona dalle vicende delle ultime settimane e incalzati dalle domande anche esistenziali sul futuro loro e del loro Paese.
Introdotto da Gianluca Bezzi, presidente del Centro Culturale Alessandro Manzoni, l’incontro vedrà anche la partecipazione del giornalista e scrittore Luigi Geninazzi, già inviato speciale del quotidiano Avvenire e profondo conoscitore dell’Est Europa e dei Paesi dell’ex Unione Sovietica. Geninazzi sarà chiamato anche ad inquadrare le vicende soprattutto umane delle voci raccolte in Kazakistan dentro un quadro geopolitico tanto particolare quanto poco conosciuto in Italia.
L’iniziativa è programmata per lunedì 24 gennaio a partire dalle ore 21: il dialogo a distanza sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube e sulla pagina Facebook del Centro Culturale Alessandro Manzoni di Lecco, dove potrà essere seguito da tutti gli interessati.