A Merate gli “Ezio Bosso Days” per ricordare il grande musicista

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L’iniziativa è in programma a maggio a tre anni esatti dalla scomparsa di Ezio Bosso

Due giorni di musica, amicizia e condivisioni nati da un’idea di due coniugi meratesi diventata realtà grazie al nipote del musicista torinese e all’assessore Albani

MERATE – Un omaggio che nasce dall’idea di due splendide persone e si trasforma in un regalo all’intera città. Presentazione questa mattina, giovedì, in conferenza stampa, degli Ezio Bosso Days, il tributo che la città di Merate intende promuovere nei confronti del grande maestro e artista italiano dalla fama internazionale, Ezio Bosso, scomparso il 14 maggio del 2020.

Due giorni di eventi, in programma all’auditorium comunale Spezzaferri, per dare modo alla sua musica di vivere e incantare il pubblico grazie all’esibizione dei suoi musicisti e dei i suoi vecchi collaboratori, che proporranno due differenti esibizioni.
Il primo appuntamento è in programma sabato 13 maggio alle 21 con “The lodger – A story of the London Fog”: si tratta della proiezione del film muto di Alfred Hitchcock “The Lodger” con musiche originali composte per la pellicola da Ezio Bosso eseguite dal vivo dal “Quartetto d’Archi di Torino” con Edoardo De Angelis, Umberto Fantini (violini), Andrea Repetto (viola) e Manuel Zigante (violoncello).

Il giorno successivo, domenica 14 maggio, alle 16 spazio invece a “Bosso’s Old Friend”, concerto a cura del Zerø Piano Trio eseguite dal vivo con i musicisti Giacomo Agazzini (violino), Claudia Ravetto (violoncello) e Feryanto Demichelis (pianista).

In video collegamento da Torino il nipote Tommaso Bosso e l’assessore Fiorenza Albani

“Per questo concerto avremo l’onore di avere sul palco il pianoforte del maestro che verrà suonato per la prima volta dopo la sua scomparsa – ha precisato l’assessore alla Cultura Fiorenza Albani -.Sono fiera che Merate omaggi, dopo tre anni dalla sua scomparsa, questo artista italiano conosciuto in tutto il mondo. Un animo forte che non ha permesso alla sua malattia di fermarlo, ma arrivando a dichiarare che: “La musica è la mia terapia”. Durante le sue esibizioni, entusiasmava chiunque lo ascoltasse o lo seguisse nelle sue tournée”.

Lo sanno bene Daniela Cardani e Gianni Sicoli, i due coniugi che hanno seguito in molti concerti il maestro torinese, mantenendo ora i contatti con il nipote Tommaso, grazie al quale è stato possibile realizzare gli Ezio Bosso’s Daya. Ed è proprio a loro, presenti nel salone di Villa Confalonieri, che si è rivolto il nipot ringraziandoli per un’amicizia capace di andare davvero oltre la morte.

“Le prime parole che mi vengono in mente quando penso ad Ezio sono, oltre ovviamente alla musica, amore e condivisione – ha detto Tommaso Bosso, collegato in video conferenza – . E dato che anche l’amicizia è alla base di questi eventi, coinvolgere il Quartetto di Torino e il neonato trio di Giacomo e Claudia, storici collaboratori ma soprattutto fraterni amici di Ezio, non è altro che una naturale conseguenza. Ogni maggio per me e la mia famiglia sarà per sempre un grande dolore ma solo la musica di Ezio può colmare quell’immenso vuoto e dare un sorriso a tutti noi. Perché anche se saranno tre anni che Ezio non è più con noi il suo ricordo ma, soprattutto la sua musica rimarranno per sempre”.

L’ingresso ai singoli concerti costa 15 euro (gratis per gli under 20). Per prenotarsi è necessario mandare una mail a eventi.culturali@comune.merate.lc.it

Toccanti le parole lette da Daniela per ricordare Ezio Bosso

EZIO BOSSO.
Direttore d’orchestra. Compositore.
“Pianista all’occorrenza” – come amava definirsi,
in un minuto.

Torinese,
ma ha respirato arie di concerto
nei teatri di tutto il mondo:
Londra, Parigi, Sidney, Roma, New York, Buenos Aires.
Pensatore musicale straordinariamente originale.

Con la Musica ha relazione stretta.
Viscerale.
Da sempre.
A Ezio Bosso (perché è di lui che stiamo parlando)
il desiderio di suonare, collaborare, comporre,
di dirigere soprattutto,
lo ha accompagnato già nel grembo di sua madre.

Giornate di studio racchiuse negli spartiti di Bach, Chopin, Beethoven.
Il contrabbasso, balsamo sonoro.
Al Conservatorio il pianoforte:
studiare, correggere, perfezionare, approfondire,
ripetere il gesto sui tasti bianchi e neri,
fino alla perfezione del suono desiderato.

Divoratore di libri. Appassionato di letteratura americana.
Emily Dickinson la “voce” preferita.

Musica, Impegno, Studio, Dedizione, Disciplina, Responsabilità,
queste le parole che ricorrono spesso nella vita di Ezio Bosso.

Ammirazione profonda per Beethoven,
ma l’elenco dei compositori che ama sono infiniti.
Bach, Chopin, Mendelssohn, Tchaikovsky…

Guarda la vita con curiosità
ha approfondito Fenomeni atmosferici;
si è tuffato in ricerche su Alberi, Oceani, Radici.
Sulle “Stanze” e tutto l’universo che gli gira intorno.
“Compositore Pneumologo”, così si autodefinisce
nella presentazione di una sua composizione
– “Six Breath” “Sei respiri” –
ai “Suoni delle Dolomiti”,
all’alba di un’estate del 2013, al passo San Pellegrino.

Da uno studio sui Cartelli stradali,
– lavoro commissionatogli dal Governo Australiano, –
posa sulle righe del pentagramma le note di “Split”,
brano richiesto ed eseguito dalle più importanti orchestre sinfoniche.

La sua vita è un concerto di saperi.

Nel giugno del 2018 viene invitato al Parlamento europeo.
Se non l’avete ancora fatto andate in rete ad ascoltare il suo discorso.
Ne vale la pena.

“Grande capacità di entusiasmarsi e di entusiasmare”,
sono parole di Gabriele Salvatores,
confermate il 14 agosto 2019:
“Carmina Burana di Carl Orff”.
Sold out. Prima e unica volta per un concerto sinfonico all’Arena di Verona.

23 Febbraio 2020,
insignito della cittadinanza onoraria “Verdiana”
al Teatro Verdi di Busseto.

Rispettare la Musica, la sua ambizione più grande e regalare sorrisi.

Ezio Bosso è stato un uomo straordinario, anzi lo è tuttora.
Un Everest da un punto di vista musicale, e non solo.
Non ha mai finito di dire quello che aveva da dire.
Un genio musicale a tempo pieno. Un genio a lavoro continuo.

Ci ha lasciato un grande patrimonio artistico musicale;
a noi, ad ognuno di noi, il compito di preservarlo e diffonderlo.

In linea con il suo pensiero e il suo sentire,
e dando ragione a Ezio quando dice:
“La Musica è strumento di benessere sociale,
valore fondante di una società migliore.
Ha la rara capacità di rendere le persone migliori,
di farle crescere con una sensibilità maggiore verso il prossimo,
chiunque esso sia ”.
Questa è Cultura.
l’Amministrazione di Merate,
su iniziativa dell’assessore alla cultura Fiorenza Albani,
ha pensato ad un regalo.
Un regalo a Ezio Bosso in primis e alla Città di Merate:

“EZIO BOSSO DAYS”
13 E 14 Maggio 2023.