Due appuntamenti nel fine settimana in Auditorium a Merate per omaggiare il grande musicista Ezio Bosso
Sul palco i suoi musicisti e i suoi amici per un doppio spettacolo di tributo
MERATE – I suoi musicisti, i suoi vecchi collaboratori e amici sul palco dell’auditorium comunale, in due differenti esibizioni, per rendere Ezio Bosso nel quarto anniversario dalla morte, avvenuto il 14 maggio 2020.La città di Merate rende omaggio al grande maestro e artista italiano di fama internazionale per far sì che la sua musica continui a vivere e incantarci. Il primo appuntamento è in programma sabato 18 maggio alle 21 con “Music and sand drawings”: Ghibli Giulia Ru, sand artist, illustrerà e comunicherà, con la propria arte figurativa (sabbia su lavagna luminosa), impressioni ed emozioni che alcuni brani di Bosso, eseguiti al pianoforte dal musicista Francesco Mazzonetto, susciteranno in lei. Nascerà il desiderio di chiudere gli occhi ed ascoltare, sarà allora il momento della Sonata n° 1 a firma Ezio Bosso “The Roots (a tale sonata)” eseguita al pianoforte dal maestro torinese Francesco Mazzonetto e al violoncello dal musicista fiorentino Stefano Aiolli. Al termine della perfomance, sulle note del brano “Before the sea”, il palcoscenico vedrà la presenza dei tre artisti insieme.
Domenica 19 maggio appuntamento alle 16 con “A day in another world”: il concerto che viene presentato dallo Zerø Piano Trio (Giacomo Agazzini al violino, Claudia Ravetto al violoncello e Feryanto Demichelis al pianoforte), percorre un lungo arco dell’attività creativa del Maestro Bosso; si declina tra le partiture per piano solo, per violino e pianoforte, violoncello e pianoforte e per trio classico.
“Per il secondo anno portiamo a Merate due appuntamenti di alto livello artistico per omaggiare, dopo quattro anni dalla sua scomparsa, Ezio Bosso, questo artista italiano conosciuto in tutto il mondo. Un animo forte che non ha permesso alla sua malattia di fermarlo, tanto da arrivare a dichiarare che “La musica è la mia terapia” – sottolinea l’assessore Albani – . Durante le sue esibizioni, entusiasmava chiunque lo ascoltasse o lo seguisse nelle sue tournée. Questo è esattamente quello che vorrei che arrivi a tutti noi. Un’altra sua dichiarazione che mi ha molto colpito è quella in cui ha detto che “la musica ci insegna che la cosa più importante che esista è ascoltare “. L’ascolto implica riconoscere e accettare l’altro come persona. Significa dare valore e riconoscere la dignità dell’altro. È la base di ogni vero rapporto interpersonale. Ascoltare significa comprendere anche le emozioni dell’altro e ciò che non viene detto. Saper ascoltare veramente, genera fiducia e accoglienza reciproca. Ascoltare la musica stimola la consapevolezza interiore, accresce il nostro benessere e migliora il nostro umore; influisce sul battito cardiaco, la pressione sanguigna, la respirazione, il livello di alcuni ormoni, in particolare quello dello stress, e le endorfine. Quindi invito tutti quanti amano la musica e no a partecipare a questa bellissima iniziativa e di gustarsela, perché verranno pervasi da tanto “benessere””.
Non solo. “Anche quest’anno devo esprimere una serie di ringraziamenti, il primo è indirizzato agli uffici cultura e biblioteca del Comune di Merate per l’ottimo lavoro svolto, il secondo ai coniugi Sicoli di Merate che mi hanno affiancato nell’organizzazione di questo weekend speciale e il terzo, non in ordine di importanza, va a Tommaso Bosso, nipote del maestro e curatore dell’eredità artistica dello zio, che da subito si è reso disponibile a sostenere e condividere l’iniziativa”.