Osnago: Alberto Casiraghy in mostra al museo di storia naturale di Milano

Tempo di lettura: 3 minuti
Alberto Casiraghy (Foto Grazia De Cesaris)

La mostra “Nel vento della poesia” verrร  inaugurata oggi, venerdรฌ, alle 18 a Milano

Libri e opere per rileggere, in maniera inedita e attraverso la lente della natura, le edizioni Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy

 

OSNAGO โ€“ Una mostra che intende rileggere lo sterminato catalogo delle edizioni Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy attraverso uno specifico tema, la natura, vera chiave di lettura dellโ€™opera dellโ€™artista โ€“ poeta osnaghese.

Verrร  inaugurata oggi, venerdรฌ 22 settembre, alle 18 al museo di storia naturale di Milano โ€œNel vento della poesia. La Natura nei libri e nelle opere di Alberto Casiraghyโ€, lโ€™esposizione promossa dal Comune di Milano โ€“ Cultura e dal Museo di Storia Naturale, con la curatela di Andrea Tomasetig e con il sostegno di Coltellerie Berti e di Consigli.

La mostra rappresenta un omaggio al lavoro svolto in questi anni da Alberto Casiraghy (Osnago, 1952) attraverso una rilettura inedita delle edizioni Pulcinoelefante attraverso la lente della Natura, guardando al nucleo centrale del lavoro di Casiraghy, come tipografo, autore, artista e editore in rapporto agli elementi naturali, alle stagioni, agli โ€œamici animaliโ€, alle necessitร  e ai nutrimenti primordiali โ€“ la fame e la sete, il pane e lโ€™acqua โ€“ e ai sentimenti piรน profondi dellโ€™uomo โ€“ lโ€™amore e la libertร , innanzitutto โ€“ affrontati senza alcuna retorica, da poeta che ama anche la tipografia e i libri.
Grazie a questo progetto, la ricerca artistica di Casiraghy entra in perfetta simbiosi con lo storico Museo milanese, centro di studi scientifici sul mondo naturale fin dallโ€™Ottocento e da anni luogo di divulgazione per adulti e famiglie.
Una sezione della mostra รจ dedicata alle โ€œaffinitร  elettiveโ€ di Casiraghy, ossia a pensieri e aforismi di autori del passato e contemporanei condivisi da Alberto e da lui accompagnati da unโ€™opera. Spiccano Alda Merini in compagnia di Pitagora, Gustave Flaubert, Marcel Proust, Cioran, Sebastiano Vassalli. Vale anche il caso complementare: una manciata di artisti della โ€œscuderiaโ€ di Osnago che bene si rapportano ai suoi testi: Luciano Ragozzino, Luigi Mariani, Alberto Rebori. Altra significativa novitร  dellโ€™esposizione milanese รจ la presenza โ€“ per la prima volta โ€“ di un importante corpus organico di opere uniche di formato piรน grande, vere e proprie opere dโ€™arte realizzate dallโ€™artista nei tempi della pandemia e dellโ€™isolamento forzato.

La mostra, che nel suo complesso presenta oltre cento pezzi suddivisi tra librini e opere originali esposte nelle stesse teche, รจ divisa in sei sezioni: La Natura; Gli โ€œamici animaliโ€; Le affinitร  elettive; La tipografia e i libri; Altre opere; I cimeli. Nella sezione che documenta lโ€™attivitร  tipografica e editoriale di Casiraghy sono presenti volumi, fotografie, cartoline, caratteri tipografici, clichรฉ e matrici xilografiche. In quella dedicata ai cimeli trovano posto curiosi e bizzarri regali di Alda Merini, maschere africane, carte e oggetti i piรน disparati, una sorta di Wunderkammer in sintonia con il luogo. Per chiudere, una cascata di โ€œpulciniโ€ volteggia nel centro della sala a simboleggiare lo spirito lieve e libero del protagonista.

Lโ€™esposizione resterร  aperta fino al 12 novembre al museo civico di Storia Naturale di Corso Venezia 55. Orario di apertura : da martedรฌ a domenica 10 โ€“ 17:30 . Ultimo ingresso 17: con biglietto (chiusura biglietteria 16:30 ). Lunedรฌ chiuso . Biglietto 5 euro intero, 3 euro ridotto.