COLICO – Si apre sabato la Mostra Fotografica “Cartoline” organizzata dall’Oratorio di Villatico con il sostegno di Pro Loco Colico e il patrocinio del Comune di Colico, allestita dal 20 settembre al 19 ottobre prossimi presso la cappella laterale della Chiesa Parrocchiale di San Bernardino da Siena.
“La mostra è il racconto per immagini dei vari aspetti storico-artistici e paesaggistici di Colico – spiegano gli organizzatori – Aspetti raccontati attraverso le “cartoline”, gentilmente concesse dal Prof. Ulisse Gobbi, che dall’inizio del 1900 hanno costruito e portato nel mondo l’immagine di Colico. Mistero e fascino di paese che racconta la propria storia attraverso il suo popolo e suoi monumenti; popolo che nel tempo ha costruito, pietra su pietra, la sua e la nostra storia, che oggi ci appare in un paese intento a riscoprire il proprio passato ma che nel presente vuole costruire il suo futuro”.
Le cartoline esposte sono opera di Ulisse Bettega, storico cittadino colichese che nella sua bottega affacciata su piazza San Giorgio coltivava la propria passione per la fotografia. Il paese di Colico, da quello che appare attraverso la storia visiva delle sue cartoline, è un mondo variegato, con le sue peculiari caratteristiche storico-paesaggistiche, di cui nel tempo i fotografi hanno saputo rappresentare e mettere in “bella vista”. Un paese unico per arte, fede e tradizioni, che i nostri padri hanno voluto lasciarci e tramandare.
Le prime immagini delle “cartoline” si riferiscono, per quello che si può rilevare dai timbri postali, ai primissimi anni del ‘900, per poi proseguire con gli anni successivi. I mittenti e i destinatari sono i più diversi, gente semplice di paese che teneva vivi i legami con chi era andato oltre Oceano, i primi turisti che giungevano a Colico…
“Tuttavia bisogna osservare che la data apposta sulla cartolina viaggiata non rappresenta la data di produzione della stessa che può essere molto più
antica – precisano i promotori dell’iniziativa – probabilmente anche di diversi anni prima, poiché è plausibile che le scorte erano abbastanza consistenti, tanto da far passare anche diversi anni prima che esse terminassero. Così possiamo affermare che diverse cartoline possono essere state prodotte anche alla fine dell’Ottocento”.
“La Mostra ci introduce in mondo ormai scomparso. Le immagini ci mostrano un paese cui fa da sfondo la vita quotidiana della nostra gente della prima metà del ‘900. Un passato che è però rimasto impresso nelle immagini e tramandabile attraverso di esse, per farci capire che il presente senza il passato non ha storia, non ha cultura, non ha radici su cui fondare la propria vita futura. Quindi un ripercorre a ritroso la nostra storia, il tempo che è passato, ma che ci ha lasciato quel ricco patrimonio culturale, di cui noi dobbiamo essere fieri di ereditarlo e di salvaguardarlo e tramandarlo alle nuove generazioni. Nulla si costruisce, se il tutto non affonda le sue radici nella nostra storia”.
La mostra sarà visitabile tutti i sabati e le domeniche dalle ore 14.30 alle ore 17.30 fino al 19 ottobre prossimo.