S’intitola “Atlante dei climi e microclimi della Lombardia” ed è l’ultima fatica dell’ associazione Culturale Centro Meteorologico Lombardo realizzata sotto il patrocinio del comune di Seregno e che sabato 17 settembre, alle 15, in via XXIV Maggio (Seregno) verrà presentata agli addetti ai lavori e alla cittadinanza nella la Sala Civica “Monsignor Gandini”.
Il Progetto
La grande mole di dati che giornalmente affluisce presso il database dell’Associazione costituisce la base indispensabile per concretizzarne il principale scopo: lo studio del clima e dei microclimi della Lombardia. Nel 2007 gli esperti del CML iniziarono a concepire l’idea ambiziosa di raccogliere i dati meteo-climatici di anni di osservazioni, in un vero e proprio “Atlante”. L’esigenza era quella di consolidare su carta l’enorme quantità di dati a disposizione ed integrare i numeri con la conoscenza del clima lombardo resa possibile dall’esperienza ultradecennale degli appassionati che osservano e “misurano” il tempo meteorologico. Nel giro di 3 anni un laborioso e folto gruppo di soci CML, coordinati dall’autore principale, Bruno Grillini e grazie al contributo fondamentale di tutti i collaboratori CML, ha brillantemente concretizzato il progettoiniziale, realizzando un’opera che non vuole essere un punto d’arrivo, ma la prima importante verifica di un progetto il cui valore scientifico si consoliderà nel tempo, ma che si propone già come il punto di riferimento della climatologia Lombarda.
Il libro
Il libro è uno splendido percorso alla scoperta della meteorologia osservata dalle diverse aree della nostra regione, dai monti alle colline, dalle valli alle pianure. Oggetto dello studio è l’analisi della risposta del territorio lombardo alle situazioni meteorologiche globali che tipicamente si riscontrano nel corso delle stagioni, approfondendo nel dettaglio le mille sfumature che differenziano il nostro clima. Ciascun capitolo dell’Atlante è corredato da una vasta collezione di dati, tabelle, grafici, fotografie, carte e mappe esclusive redatte sulla base delle rilevazioni storiche della rete CML. Il linguaggio utilizzato, pur nella rigorosità scientifica garantita dalla revisione di un meteorologo professionista, è alla portata di tutti e può consentire un facile avvicinamento allo studio o alla maggiore comprensione della meteorologia anche da parte del grande pubblico. Desideriamo sottolineare l’unicità di questa opera, sia perché è il primo volume che tratta in maniera approfondita il clima Lombardo ed i suoi svariati microclimi, sia perché è stato realizzato con il contributo decisivo di semplici appassionati di meteorologia.
Il Centro Meteorologico Lombardo (CML)
Il CML è un’Associazione Culturale senza fini di lucro costituita nel 2006, che conta ad oggi circa 140 soci. Essa ha per scopi lo studio ed il miglioramento della conoscenza del clima e dei vari microclimi del territorio lombardo e delle aree geografiche limitrofe, l’incremento della precisione delle previsioni meteorologiche fornite dal CML stesso per le suddette aree, la diffusione della conoscenza e l’incentivazione dello studio delle scienze dell’atmosfera. Attorno al CML ruota un numeroso staff di collaboratori che prestano la loro opera a puro titolo di volontariato e centinaia di appassionati che con cura e metodo scientifico gestiscono circa 400 centraline meteo che costituiscono l’importante Rete di stazioni CML, la maggiore in Italia a livello regionale.
La presentazione
Gli autori principali, dopo una introduzione sulla nascita e lo sviluppo del progetto, illustreranno le caratteristiche e la struttura dell’opera con l’ausilio di alcune slides da proiettare sullo schermo. Ampio spazio verrà dato alle domande del pubblico e/o dei giornalisti che vorranno intervenire. Copie del libro saranno disponibili per la consultazione e per la vendita secondo le norme statutarie. Ci auguriamo che il risultato di questo nostro lungo lavoro riesca a raccogliere interesse anche al di fuori della cerchia degli appassionati della materia, contribuendo in maniera attiva all’accrescimento della sensibilità nei confronti della meteorologia, scienza tanto affascinante quanto d’attualità.