OGGIONO – “Esprimo grande soddisfazione per il successo dell’edizione estiva degli “Incontri a Km 0″, dedicata al tema dei cammini e dei pellegrinaggi – è quanto dichiara l’assessore Elena Ornaghi alla civica biblioteca di Oggiono – Le persone hanno risposto con sempre maggior interesse all’invito a essere idealmente condotti da autori a “km 0”, cioè del nostro territorio, a macinare migliaia di chilometri – sottolinea l’assessore – in una ricerca di spiritualità, di meditazione, di motivazioni personali. Con il Cammino della Rosa, grazie a Renato Ornaghi, abbiamo davvero intrapreso un pellegrinaggio mariano nel nome del Santo della Grazia, come giustamente è qualificato questo cammino”.
Dopo l’ottimo esordio con Enrica Mambretti e il suo “In Cammino verso Santiago”, l’incontro con Renato Ornaghi e “Il cammino della rosa”, tenutosi martedì 11 luglio, ha ottenuto un eccellente riscontro di pubblico:
Il cammino della rosa è un percorso di pellegrinaggio in Brianza e in Lombardia che, seguendo i passi di Sant’Agostino di Ippona attraverso i luoghi che furono la scenografia del suo battesimo celebrato da Sant’Ambrogio (in particolare Cassago Brianza, l’antica Rus Cassiciacum), non solo porta alla riscoperta della spiritualità e della devozione mariana della Brianza ma anche all’approfondimento della storia, dell’arte e del paesaggio brianteo, caratterizzato anche da una fusione eccezionale del romanico, della presenza leonardesca lungo le vie d’acqua e della architettura signorile delle ville di delizia. Il pellegrinaggio comincia a Monza, dal Santuario di Santa Maria delle Grazie. La “Compostela”, da intendersi quale ultima meta e di fatto obiettivo del pellegrinaggio più che attestato religioso, è la Basilica di San Pietro in Cieldoro a Pavia, dove sono custodite le reliquie di Sant’Agostino.
Introdotto da Michele Mozzanica, presidente dell’associazione Clerici Vagantes, Renato Ornaghi ha prima spiegato la struttura del suo libro, una vera e propria guida al pellegrinaggio, che tocca in tutto cinquanta santuari mariani, con indicazioni di segnaletica e della rete di ospitalità, con annotazioni storiche e filosofiche, mappe, consigli pratici; poi ha illustrato l’intero percorso, più di 600 km percorribili in 26 giorni, con delle proiezioni fotografiche, arricchendo il suo intervento con curiosità e aneddoti. Ispirato dal Cammino di Santiago, anche il Cammino della Rosa di Sant’Agostino ha la sua “credencial” da far vidimare nei vari santuari. Ornaghi ha fatto osservare anche come congiungendo le varie tappe del suo cammino, si ottenga la forma di una rosa, da cui il nome del percorso.
Per chi volesse maggiormente approfondire, è possibile consultare il sito internet: http://www.camminodiagostino.it.