LECCO – Martedì 30 aprile 2013, alle ore 21.00, presso lo Spazio Polifunzionale di Germanedo il Comitato Provinciale Arci Lecco in collaborazione con Il Comune di Leccopropone lo spettacolo “Temporary Sciò” di Paolo Bignami ( con Carla Giovannone / organetto di Bruno Venturini/voce di Miriam Petruzzelli/costumi di Lina Mucerino/scene di Lina Mucerino e Roberto Sampietro) prodotto dall’ Associazione culturale Teatrame .
Così si conclude, quindi, la rassegna ResistLecco2013 : con un’iniziativa che vuole essere un ponte fra le lotte di Liberazione dal fascismo e l’impegno dei Lavoratori per la salvaguardia dei propri diritti.
TEMPORARY SCIò di Paolo Bignami
……Timida. Nella sala d’attesa di un’agenzia di lavoro interinale. Una donna di oggi. Aspetta il suo turno, aspetta un lavoro, aspetta di sapere cosa sta aspettando. Non è sola, condivide con il pubblico l’incertezza di un momento che è incertezza per il futuro. Aspetta e nell’attesa racconta e rivive quello che ha incontrato e subìto nella sua vita precaria: l’isolamento, i compromessi, le gioie di un istante. Rivive le difficoltà nel prendere coscienza, nel cercare una rotta. E nelle difficoltà nascono l’umorismo, l’inciampo, la comicità.
La musica, il canto ed il ballo entrano nello spettacolo come un vento che risveglia e che smuove. Arrivano, portando con sé altre storie ed emozioni. Per un po’ ci accompagnano, poi vanno, ma lasciano una traccia, un segno del loro passaggio. Sullo sfondo il tango, l’esempio e il timore dell’Argentina, la voglia di una riscossa tutta da inventare……
( con Carla Giovannone / organetto di Bruno Venturini/voce di Miriam Petruzzelli/costumi di Lina Mucerino/scene di Lina Mucerino e Roberto Sampietro) prodotto dall’ Associazione culturale Teatrame .
Così si conclude, quindi, la rassegna ResistLecco2013 : con un’iniziativa che vuole essere un ponte fra le lotte di Liberazione dal fascismo e l’impegno dei Lavoratori per la salvaguardia dei propri diritti.
TEMPORARY SCIò di Paolo Bignami
……Timida. Nella sala d’attesa di un’agenzia di lavoro interinale. Una donna di oggi. Aspetta il suo turno, aspetta un lavoro, aspetta di sapere cosa sta aspettando. Non è sola, condivide con il pubblico l’incertezza di un momento che è incertezza per il futuro. Aspetta e nell’attesa racconta e rivive quello che ha incontrato e subìto nella sua vita precaria: l’isolamento, i compromessi, le gioie di un istante. Rivive le difficoltà nel prendere coscienza, nel cercare una rotta. E nelle difficoltà nascono l’umorismo, l’inciampo, la comicità.
La musica, il canto ed il ballo entrano nello spettacolo come un vento che risveglia e che smuove. Arrivano, portando con sé altre storie ed emozioni. Per un po’ ci accompagnano, poi vanno, ma lasciano una traccia, un segno del loro passaggio. Sullo sfondo il tango, l’esempio e il timore dell’Argentina, la voglia di una riscossa tutta da inventare……