Zamboni, storico volto dei CCCP, vince
il Premio Manzoni

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Massimo Zamboni (1)

LECCO – E’ Massimo Zamboni, storico chitarrista dei CCCP e oggi autore di libri, il vincitore del Premio Manzoni al Romanzo storico 2015: il riconoscimento è stato consegnato all’artista domenica sera al Teatro dello Società nell’ambito del Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni Città di Lecco.

Ad eleggerlo vincitore la giuria popolare composta da 54 lettori selezionati dalle librerie lecchesi (Cattaneo, Ibs, Libreria Volante, Parole nel Tempo di Lecco, Perego Libri di Barzanò e La Torre di Merate)  che hanno preferito il suo “L’eco di uno sparo”, edito da Einaudi, alle altre due opere finaliste in gara: “1960” di Leonardo Colombati (edito da Mondadori) e “Il tempo migliore della nostra vita” di Antonio Scurati (Bompiani).

Massimo Zamboni (2)

Il romanzo di Massimo Zamboni narra  la storia di  suo nonno Ulisse, squadrista e membro di un direttorio del fascio, che nel febbraio 1944 cade dalla bicicletta colpito alle spalle da uno sparo. Diciassette anni dopo, un’altra pallottola uccide il partigiano che sparò quel giorno, ma a impugnare l’arma è un compagno, un ex gappista responsabile a sua volta dell’uccisione di Ulisse.

Premio Manzoni al Romanzo storico 2015 (1)

Zamboni  affronta così la storia più dolorosa e rimossa della sua famiglia e racconta il volto di un intero Paese, col suo eterno ripetersi di soprusi e vendette.

“E’ stato un viaggio interiore che ha accompagnato un lavoro di ricerca negli archivi durato quasi otto anni – spiega l’autore – una storia, quella di mio nonno, vissuta come un trauma per la mia famiglia che per questo ha voluto quasi rimuoverla dal suo passato. Potevo essere un altro anello di questa catena oppure romperla e affrontare il problema. Io credo che spetti non ai figli, troppo coinvolti emotivamente, ma ai nipoti il compito di raccontare la storia di ciò che accadde ai tempi dei nostri nonni. Una storia non vissuta direttamente ma proprio per questo che è possibile raccontare con più distacco e intelligenza”.

I tre finalisti Massimo Zamboni,  Antonio Scurati e Leonardo Colombati
I tre finalisti Massimo Zamboni, Antonio Scurati e Leonardo Colombati

 

La sua opera ha ottenuto 28 preferenze dai lettori, distanziando di molti voti i romanzi degli altri due autori in gara. Le finali del Premio al Romanzo Storico si sono tenute a due settimane dalla consegna del Premio alla Carriera per Luis Sepulveda, nello stesso scenario del Teatro della Società dove era prevista anche la presenza di Andrea Vitali ad intervistare i tre finalisti, però lo scrittore bellanese non ha potuto partecipare all’evento.

A porre le domande ai tre autori sono stati quindi due giurati, Stefano Motta e il presidente della giuria Ermanno Paccanini; un’intervista intervallata dalla lettura di alcuni brani delle tre opere  dalla voce sempre molto suggestiva di Gianfranco Scotti.

Premio Manzoni al Romanzo storico 2015 (5)

Il Premio Manzoni è una manifestazione organizzata dall’Associazione 50&più di Confcommercio; al presidente Eugenio Milani il piacere di consegnare il premio al noto cantautore, affiancato dall’assessore alla Cultura, Simona Piazza, dal sindaco Virginio Brivio, dal coordinatore del premio, il giornalista Vittorio Colombo, dal presidente di Confcommercio, Peppino Ciresa e dal presidente di Acel Service, Giovanni Priore e i membri della giuria selezionatrice delle opere.

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