Allarme edilizia: “Dal 1°gennaio si rischia la paralisi”

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – “C’è il rischio concreto, se il Consiglio regionale non si muoverà tempestivamente, che per molti comuni, anche nella nostra provincia, la scadenza del 31 dicembre prossimo, termine entro cui dovranno essere approvati i Piani di Governo del Territorio in Lombardia,si traduca di fatto in una paralisi completa dell’attività edilizia”.

E’ il presidente di Ance Lecco, Mario Sangiorgio ad esprimere grande preoccupazione in vista della scadenza di fine anno per l’adozione dei Pgt, senza la quale i Comuni dovranno sospendere la propria attività edilizia, come stabilito dal recente Pdl regionale n. 199/2012 (“Interventi normativi per l’attuazione della programmazione regionale e di modifica e integrazione di disposizioni legislative – Collegato Ordinamentale 2013”).

“Per le imprese del nostro settore, già messe duramente alla prova dalla grave crisi economica che sta colpendo il nostro settore, sia per effetto della contrazione della domanda privata che per colpa dei rigidi meccanismi di spending review imposti dal Patto di Stabilità, vorrebbe dire una vera tragedia” ha proseguito il presidente Sangiorgio che ha invitato i Consiglieri regionali lecchesi ad un tempestivo intervento.

“Sebbene infatti si condivida la necessità di accelerare i processi di approvazione degli strumenti urbanistici – ha spiegato Sangiorgio – riteniamo però irragionevole non considerare la situazione di fatto che si verrà a creare a partire dal 1° gennaio 2013. Da tale data, infatti, nella quasi totalità dei territori dei Comuni inadempienti, le iniziative di riqualificazione e sviluppo, saranno bloccate per un periodo indeterminato di molti mesi, così come non sarà possibile perseguire gli auspicati benefici in termini di miglioramento ambientale e di sviluppo economico che sarebbero potuti derivare dall’applicazione del “Piano Casa 2”. È una situazione che riguarda in Lombardia centinaia di Comuni e, solo nella nostra provincia quasi un terzo degli stessi, a cominciare dal capoluogo”.

Secondo quanto riferito dall’associazione dei costruttori lecchesi, già nei giorni scorsi Ance Lombardia si era già attivata a riguardo, scrivendo al presidente e al relatore della V Commissione “Territorio” e al presidente e al relatore della I Commissione “Programmazione e Bilancio” proprio per sensibilizzare i Consiglieri su questo tema.

“Ci auguriamo – conclude Sangiorgio – che, grazie all’impegno diretto dei nostri Consiglieri regionali all’interno dei rispettivi gruppi, si possa trovare una soluzione che rappresenti una valida via d’uscita da questa situazione”.