LECCO – 100.000 euro per sostenere tirocini lavorativi rivolti alle fasce più deboli, messi a disposizione per il 50% dalla Provincia di Lecco e per il restante 50 % dai comuni. È quanto deciso dall’assessore provinciale al Lavoro Antonio Conrater, il quale propone nuovamente la Borsa Sociale Lavoro, promossa dal Servizio Fasce Deboli della Provincia di Lecco per dare una risposta al crescente tasso di disoccupazione e allo stato di grave indigenza in cui versa un sempre maggiore numero di famiglie.
Chi potrà beneficiare, quindi, di queste borse speciali? Coloro che saranno segnalati dal comune di riferimento e trovati in possesso dei seguenti requisiti:
– essere residenti in provincia di Lecco da prima del 01.01.2012;
– essere disoccupati;
– non beneficiare di alcun ammortizzatore economico;
– essere in comprovato stato di bisogno economico e sociale.
Entrando nel dettaglio, la Borsa Sociale Lavoro prevede lo svolgimento di un tirocinio lavorativo presso un ente pubblico o un’azienda privata. Al lavoratore verrà erogato un compenso economico di euro 600 nel caso di inserimento in un ente pubblico e non meno di euro 800 se l’inserimento avviene in un’azienda privata. I costi della Borsa Sociale Lavoro saranno suddivisi fra Provincia, Comune e azienda interessata.
“Lo strumento della borsa sociale si è rivelato particolarmente apprezzato – commenta l’assessore Conrater – e ha rappresentato una risposta, anche se necessariamente limitata, alle condizioni di maggior disagio sociale. Con la borsa sociale non solo offriamo un contribuito economico, ma restituiamo alle persone anche la dignità di lavoratori. Per questo motivo, come Provincia, abbiamo deciso mettere a disposizione il massimo delle risorse disponibili per questa importante attività”.